domenica
20 Luglio 2025
Alfonsine

In armeria: 9 clienti su 10 sono uomini, le donne scelgono lo spray al peperoncino

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La titolare dello storico negozio Dradi che nacque un secolo fa come emporio: «Il mercato è diviso a metà tra nuovo e usato, aumenta la tecnologia». Per pistole e fucili ad aria compressa non servono autorizzazioni se hanno potenza limitata

Fucile

Nel mercato delle armi non c’è crisi se lo si guarda dall’osservatorio della storica armeria Dradi di Alfonsine. «In generale sono in calo i cacciatori che sono la maggior parte dei nostri clienti – dice Angela Vistoli, titolare insieme al marito – ma non vediamo diminuire chi si rivolge al nostro negozio. Però per avere una clientela così affezionata abbiamo lavorato tanto».

L’attività in via Reale vende armi nuove e usate, munizioni, abbigliamento e accessori da caccia e da tiro sportivo e si occupa della manutenzione. «Oggi il mercato è diviso più o meno a metà tra nuovo e usato. L’usato è una scelta economica, ma a volte una scelta dettata dalla passione. I cosiddetti fucili ex ordinanza, cioè appartenuti a eserciti, esistono per forza solo usati».

Negli ultimi anni anche il settore armi è stato cambiato dalla tecnologia. «Pistole e fucili sono sempre quelli, ma c’è un avanzamento tecnologico molto evoluto soprattutto nei visori notturni e nei sistemi di puntamento. Le case produttrici offrono una gamma sempre più vasta». Il cambiamento più significativo nella dotazione standard del cacciatore invece riguarda la composizione delle cartucce: «Ormai si sta consolidando la tendenza all’uso dell’acciaio invece del piombo, soprattutto nelle zone protette, per una direttiva europea che considera il piombo più tossico nell’ambiente».

Difficile tracciare un profilo del cliente tipo per Vistoli. La varietà è ampia come età, come professioni svolte, come residenza: «Ci sono diversi giovani e abbiamo acquirenti che si spostano da fuori regione». Questo accade anche perché la vendita online non è consentita nelle modalità “stile Amazon”: «Abbiamo un sito che fa da vetrina, ma non si possono concludere compravendite online. Chi è interessato ci deve chiamare e vanno eseguite tutte le procedure richieste».

Però c’è un dato ben marcato per fotografare i clienti: «80-90 percento sono uomini. C’è qualche donna appassionata di caccia, infatti abbiamo anche l’abbigliamento femminile. Sono poche e per questo cercano di fare gruppo per uscire insieme».

I prodotti che hanno un pubblico in maggioranza femminile sono i sistemi di difesa personale come le cosiddette bombolette o pistole al peperoncino: «L’unico requisito per l’acquisto è la maggiore età. Ne vendiamo molti, soprattutto a donne che lo tengono nella borsetta per sentirsi più sicure».

Sono armi di libera vendita anche quelle ad aria compressa se depotenziate (sotto i 7,5 joule di potenza). Si usano piombini o sferette di acciaio e, salvo casi particolari, non sono definite armi letali. «Ovviamente se si viene colpiti da distanza ridotta sono comunque pericolose, per questo vanno usate con la stessa cautela di altre armi. L’unico uso consentito è per divertimento in spazi aperti a debita distanza da altre persone o abitazioni: un giardino ampio o un campo sono gli spazi più idonei per queste armi».

Più di un secolo fa emporio e taverna

L’armeria Dradi di Alfonsine esiste dal secondo dopoguerra. La prima attività commerciale aprì alla fine dell’Ottocento con i bisnonni dell’attuale proprietario: all’epoca era un emporio che offriva di tutto, dai maccheroni alla polvere da sparo, come era consuetudine per i tempi. Accanto al negozio c’era una taverna.

Con il passare del tempo l’emporio è diventato un negozio per articolo di caccia e pesca, e l’osteria è diventata un bar secondo la concezione attuale. Nel 1998 una ristrutturazione complessiva ha portato alla chiusura del bar e all’ampliamento del negozio che contemporaneamente ha scelto di non trattare più il settore pesca per concentrarsi sull’attività venatoria. «Molti però lo considerano ancora un luogo di ritrovo per fermarsi a fare due chiacchiere e questo ci fa piacere», dice la titolare.

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