lunedì
07 Luglio 2025
faenza

La tradizione dell’Impagliata: un servizio in ceramica per i primi nati dell’anno

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Nei giorni scorsi il sindaco di Faenza, Massimo Isola, ha incontrato in ospedale le famiglie dei primi due nati dell’anno, residenti nel comune di Faenza, e ha consegnato loro, a nome della città, la tradizionale Impagliata. Questo servizio in ceramica, composto da scodelle, piatti e ciotole, è storicamente donato alle neomamme per permettere loro di consumare un pasto sostanzioso dopo le fatiche del parto. Faenza, a partire dal 1977, grazie all’iniziativa dell’allora Segretario Generale del Comune, Alteo Dolcini, ha fatto propria questa antica tradizione, assegnando al primo cittadino il compito di consegnare l’Impagliata ai primi nati dell’anno, sia alla femminuccia che al maschietto.

Alea Impagliata

La prima faentina nata del 2025 è Alea Shehu, venuta alla luce giovedì 2 gennaio alle ore 16.20. Figlia di Anejda Shehu, 25enne casalinga, e Arsen Shehu, 34enne autista, entrambi di origine albanese ma residenti a Faenza da diversi anni. Alea, prima nata in casa Shehu, al momento della nascita, pesava 3,270 chilogrammi.

Dante Impagliata

Il primo maschietto faentino del nuovo anno è Dante Mazzotti, figlio di Greta Lama, 36enne insegnante di matematica in un istituto superiore della città, e di Pierpaolo Mazzotti, 39enne imprenditore, nato venerdì 3 gennaio, alle ore 0.13, con un peso di 3,060 chilogrammi. Dante è il terzogenito, fratellino di Caterina e Anna rispettivamente di 5 e 3 anni.

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