sabato
21 Giugno 2025
Calcio D

Bomber Di Renzo non si ferma più, 9 gol in 35 giorni: «Stare in panchina mi pesava»

Il 34enne di Torino realizza la seconda tripletta in carriera e va a referto per la quinta partita di fila salendo a quota 11 marcature stagionali in campionato: «Non ero abituato a non essere titolare». L'allenatore Marchionni: «La sofferenza di giocare poco gli ha fatto bene. Ora segna ogni volta che tocca palla»

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IMG 2582In 35 giorni ha realizzato 9 gol, andando a segno in campionato per 5 partite consecutive: Luca Di Renzo, attaccante del Ravenna in serie D, vive un momento d’oro. La tripletta segnata oggi, 30 marzo, in casa contro il Corticella è la seconda in carriera e conferma lo stato di forma (11 in totale le reti in campionato e 3 in Coppa Italia). Il 34enne di Torino si porta a casa il pallone della gara con le firme dei compagni di squadra, gongola e ricorda la sofferenza dei mesi passati (12 partite senza segnare): «Non ho vissuto bene il periodo in cui giocavo poco e senza continuità, però sono orgoglioso di come l’ho superato».

GOL RAVENNA1Qualche infortunio aveva tolto la condizione ottimale al numero 7 che è stato il primo acquisto annunciato a luglio 2024 dal nuovo Ravenna di Cipriani e aveva segnato il primo gol ufficiale del nuovo Ravenna nel primo turno di Coppa Italia al Benelli l’1 settembre. E per l’allenatore Marchionni non era una prima scelta: «In carriera non sono mai stato abituato a stare fuori». I numeri di Di Renzo parlano chiaro: 145 marcature in carriera in campionato, di cui 20 nella passata stagione con la Roma City e 21 l’anno prima con il Vado.

«Per le mie caratteristiche non sono il tipo di attaccante che entra a partita in corso e può spaccare la partita in dieci minuti, ho bisogno di giocare di più per trovare la forma. In questo momento direi che funziona». Anche questioni personali nella vita privata avevano aumentano la tensione: «La mia compagna è incinta e qua a Ravenna siamo soli, questo ha resto le cose un po’ più complicate. Però devo ringraziare anche la mia ragazza se ho trovato gli stimoli per tornare al mio meglio». E anche i compagni di squadra hanno fatto la loro parte: «Quando ho segnato il gol a Riccione (il primo della striscia dei 9 alla 25esima giornata il 23 febbraio, ndr) mi hanno abbracciato tutti con molto entusiasmo ed è stato bello».

La tripletta di oggi è arrivata con due gol dribblando il portiere e uno di testa, raccogliendo la palla sparata sulla traversa da Manuzzi (che già aveva segnato arrivando a 11 in stagione). «Ho avuto la freddezza di scartare il portiere invece di farsi prendere dalla frenesia di tirare subito».

Le panchine del passato potrebbero aver caricato l’attaccante. Così pensa l’allenatore: «La sofferenza perché giocava meno gli ha fatto bene. Luca ha capito come sono fatto io, ha capito cosa voglio dai giocatori e adesso ogni pallone che tocca fa gol, sicuramente è un bene per noi per la fine della stagione».

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