lunedì
16 Giugno 2025
inclusività

Un diario per raccontare il teatro vissuto dai più fragili

Il nuovo progetto di Nerval Teatro, realizzato in collaborazione con l'Università di Bologna e il Liceo Classico Dante Alighieri, coinvolge 4 studentesse di Scienze umane per raccontare il laboratorio artistico dedicato a 25 ragazzi con disabilità

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Thumbnail Diario Delle Differenze Foto Marco Parollo (1)

Un diario per raccontare l’arte del teatro vissuta dai più fragili: questo il nuovo progetto di Nerval Teatro, la compagnia fondata da Maurizio Lupinelli e Elisa Pol che dal 2007 intreccia drammaturgia contemporanea e inclusione sociale. Dal 2019 la compagnia ha portato in città Il teatro è differenza, un laboratorio teatrale dedicato alle persone con disabilità.

In questa edizione, il laboratorio si arricchisce di un nuovo progetto, realizzato in collaborazione con il Liceo Classico Dante Alighieri (nell’ambito dell’alternanza scuola-lavoro), che vede quattro studentesse dell’indirizzo Scienze Umane vestire i panni di giovani reporter per testimoniare le dinamiche e le emozioni del laboratorio, oltre che la relazione tra persone disabili e teatro. Dall’esperienza nasce il Diario delle differenze, composto da interviste, ritratti, dialoghi e memorie. Il diario verrà presentato pubblicamente a Ravenna sabato 12 aprile, alle 11, nella sala Pier Paolo D’Attorre di Casa Melandri (via Ponte Marino 2), alla presenza di Pol e Lupinelli di Nerval Teatro, Eleonora Laezza, Laura Marian, Naima Zahed e Giulia Aresu, le quattro autrici del diario, e Lorenzo Donati e Rita Maria Fabris, dell’università di Bologna, partner del progetto.

Donati infatti, critico e studioso dell’Alma Mater di Bologna, cura il corso di laurea di Educazione professionale e conduce una ricerca sul rapporto tra cura e teatro e le forme di fruizione emergenti. Sul Diario delle differenze dichiara: «Il laboratorio di Nerval è un caso unico in Italia. Il teatro sociale esiste anche altrove, ma l’inserimento in una cornice istituzionale non è scontato. Lo stesso progetto è un caso di studio e il diario nasce con l’intenzione di farlo conoscere a un pubblico sempre più vasto».

Thumbnail Il Diario Delle Differenze Grafica

Gli incontri si svolgono con cadenza mensile, negli spazi del Teatro dello Zodiaco, e coinvolgono 25 ragazzi con disabilità fisiche o mentali provenienti dalle tre cooperative cittadine San Vitale, La Pieve e Selenia. L’apertura degli spettacoli è pubblica, con un debutto all’Alighieri nell’ambito del Ravenna Festival 2023 che si replicherà anche in questa stagione. Questa volta ad andare in scena alle Arificerie Almagià sarà Finale Di Partita di Samuel Beckett, nelle due repliche del 1 e 2 luglio.

Il progetto comprende anche un percorso di “Attraversamenti”, dove gli artisti del territorio entrano in contatto con gli attori disabili. Il nuovo laboratorio di scrittura si inserisce sempre nell’ottica di contaminazione e diffusione, per aprire sempre di più il teatro alla comunità partendo proprio dai più giovani.

«Si è trattata di una sperimentazione nel senso scientifico della parola, l’esperienza è stata diretta e gli incontri non preparati. Le “reporter” sono state buttate sul campo fin dal primo momento, libere di osservare, chiedere e conoscere una realtà spesso nascosta e sorprendente. Tra le annotazioni delle ragazze, la sorpresa nel trovare una comunità così aperta, socievole e accogliente e un plauso al talento degli attori, disinibiti e spontanei nell’improvvisazione – conclude Donati – è stato bello vedere la paura iniziale del “diverso” sciogliersi incontro dopo incontro, il distacco iniziale assottigliarsi fino a capire che le diversità e le fragilità accomunano indistintamente tutti noi».

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