In merito alla nota diffusa dalle segreterie territoriali del sindacato Uil in Romagna, che critica la scelta dell’Ausl della Romagna di sostituire quattro ambulanze con mezzi gestiti da enti privati a partire dall’1 giugno, l’azienda sanitaria pubblica replica affermando che non si tratta di un taglio al servizio, ma di una rimodulazione temporanea legata alla carenza di personale.
Il direttore della centrale operativa 118 Romagna, Maurizio Menarini, sottolinea che la decisione è stata presa per garantire il consueto potenziamento estivo, in un contesto segnato dalla difficoltà a reperire personale infermieristico. In assenza di nuove risorse, quattro ambulanze a leadership infermieristica, sulle 54 previste nel periodo estivo, saranno riconvertite in mezzi di base con soccorritori in convenzione, accreditati secondo i criteri regionali.
«Non vi è alcuna riduzione del numero di mezzi – afferma Menarini – ma una riorganizzazione necessaria per mantenere l’efficienza del servizio in un periodo critico». L’Ausl osserva che oltre il cinquanta percento degli interventi non richiede un’assistenza sanitaria urgente, ma consiste nel trasporto verso il pronto soccorso. In questi casi, l’utilizzo di mezzi con soccorritori viene considerato adeguato.
Secondo l’Ausl, il sistema di emergenza continua a garantire tempi di risposta per le emergenze ad alta priorità ben al di sotto degli standard ministeriali. L’Azienda respinge quindi le critiche e invita a un confronto basato su dati oggettivi.