giovedì
17 Luglio 2025
centro sociale

Incendi allo Spartaco, la solidarietà di Ravenna in Comune: «Un habitat di libertà difficilmente ripetibile»

Il gruppo consiliare chiede maggiore chiarezza sui responsabili. Da Potere al Popolo la richiesta di un tavolo per l'apertura di nuovi spazi comunitari

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Arriva da Ravenna in Comune un messaggio di solidarietà per il centro sociale Spartaco, vittima di ripetuti attacchi negli scorsi mesi. Il 12 maggio infatti ha preso fuoco uno dei bagni, mentre il 19 giugno a bruciare è stato il giardino sul retro. Infine, l’8 luglio l’incendio è scoppiato nella sala ex biblioteca. Tutti gli episodi sono stati classificati come dolosi e, nonostante si sia trattato di roghi contenuti, si sono registrati diversi danni alla struttura e agli arredi.

La polizia, sempre intervenuta sul posto, mantiene il riserbo sulle indagini ma, secondo quando riportato dal gruppo consiliare, le persone che vivono il centro sociale e l’assemblea di gestione avrebbero ormai inquadrato gli autori dei gesti, identificandoli come «persone che nulla hanno a che fare con il collettivo».

«Nonostante queste dichiarazioni alcuni organi di stampa e gli esponenti politici della destra locale lasciano intendere che gli attacchi vengano compiuti da persone che fanno parte del centro sociale o che comunque lo frequentano attivamente, come se si trattasse di regolamenti di conti o litigi interni – si legge nella nota diffusa alla stampa – Queste prese di posizione politiche unite all’atteggiamento delle forze dell’ordine verso gli autori degli incendi (difficile da comprendere per chi ricorda che in tempi neanche troppo lontani fioccavano multe da 44mila euro per chi si azzardava a sorseggiare una birra al centro sociale), sembrano condurre verso un orizzonte di criminalizzazione generale per lo spazio e le persone che lo frequentano. Il centro sociale Spartaco di Ravenna rappresenta invece una nicchia da difendere, un habitat di libertà e socialità che difficilmente potrà ripetersi qualora si perdesse. E la solidarietà delle persone che negli anni lo hanno attraversato dimostra tale valore, partecipando in questi giorni ai lavori di pulizia e restauro o esprimendo messaggi di vicinanza da parte di chi si trova lontano».

Anche Potere al Popolo mostra vicinanza al collettivo, sollecitando la convocazione di un tavolo «per discutere dell’edificazione di nuovi spazi sociali e pubblici in città e nel forese-dormitorio, dove la carenza è ancor più sentita».

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