sabato
19 Luglio 2025
interrogazione

Incidente su via Trieste, Lista per Ravenna rilancia la domanda di una ciclabile verso il porto

La richiesta era già stata avanzata alla giunta De Pascale. Il capogruppo Ancisi: «Fondamentale per la sicurezza di ciclisti e lavoratori»

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Alla luce del recente incidente su via Trieste, “Lista per Ravenna” torna a chiedere la realizzazione di una pista ciclabile in zona porto, pensata soprattutto per la sicurezza dei lavoratori non auto muniti.

Nella mattinata dello scorso 15 luglio, infatti, è avvenuto il secondo incidente in otto mesi allo svincolo che dal cavalcavia di via Trieste conduce al porto attraverso la Classicana. Un ciclista di 35 anni è stato travolto da un motociclista e trasportato d’urgenza in elicottero al Bufalini. Lo scontro precedente, risalente al settembre del 2024, ha visto una dinamica analoga ed è avvenuto nella stessa area.

«Già nel 2024 interrogammo De Pascale per segnalando una situazione potenzialmente pericolosa per numerosi ciclisti che, spesso, non avendo altro mezzo che la bici, ed essendo carente la linea bus pubblica, si recano al loro lavoro nell’area portuale percorrendo via Trieste la mattina tra presto – commenta il capogruppo Alvaro Ancisi -. Superato il ponte mobile, a causa della mancanza di una pista ciclabile, i lavoratori in partenza dalla città sono obbligati a transitare sulla banchina, imboccando l’uscita verso il porto contromano e rischiando di essere travolti».

L’allora assessore alla Mobilità Baroncini rispose segnalando che nel Piano Urbano della Mobilità Sostenibile, sottoscritto dalla giunta nel 2023, era previsto anche il collegamento tra la rete esistente e la zona portuale in destra canale Candiano, sostanzialmente in linea con la richiesta dell’interrogazione, per garantire una futura continuità tra la città (zona ponte mobile) e via dell’Idrovora. Ad oggi però la ciclovia non è ancora stata realizzata: «Quella annunciata dall’assessore, tra il ponte mobile di Ravenna e via dell’Idrovora, sarebbe di grande beneficio anche per la mobilità ciclistica dei cittadini e dei turisti, che potrebbero recarsi al mare, in condizioni di sicurezza, sul percorso più breve e lineare» continua il capogruppo.

Attraverso il bando Lab move-up, la Regione Emilia-Romagna ha inoltre affidato al Comune di Ravenna, in compartecipazione con Confindustria, Autorità Portuale e Istituto Trasporti e Logistica, un progetto pilota innovativo di mobilità sostenibile per i lavoratori del Porto di Ravenna, che ha avuto inizio nel giugno 2024. «È dunque indispensabile, per sperare che non succedano altri gravi incidenti del genere, chiedere alla Giunta Barattoni a che punto di elaborazione e di fattibilità sono i progetti Pums e Lab move-up» concludono dalla Lista.

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