giovedì
28 Agosto 2025
indie

Gli Zen Circus tornano a Villa Inferno per l’ottavo “Raduno Zen”

Dopo l'aperitivo nella frazione cervese, ci si sposterà al vidia di Cesena per la presentazione del nuovo album Il Male

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«Il raduno di Villa Inferno sarà esattamente il giorno d’uscita de Il Male. Ritorno a casa migliore non ci poteva essere. Chi c’è stato sa (ma non ha idea di cosa abbiamo preparato questo giro), chi non c’è mai stato sarà meglio che venga» così Appino annuncia sui social il ritorno del Raduno Zen nella frazione cervese, che per la sua ottava edizione si ripresenta nella nuova modalità ripartita tra Cervia e Cesena e sperimentata per la prima volta nel 2022.

L’appuntamento è all’Osteria Paia venerdì 26 settembre (via Cervara 26, Villa Inferno) per l’Aperitivo zen delle 19 (a ingresso libero e senza limiti di affluenza). Alle 21 ci si sposterà poi al Vidia Club di Cesena, per il live “turboacustico dal furgone” del gruppo toscano, seguito del live di Ico e i Casi Umani e dal dj set di Aloch. Dischi. Visto il successo della serata, sold out in breve tempo, per la prima volta è stata aggiunta una seconda data al raduno. Si replica quindi sabato 27: Aperitivo Zen da Paia a ingresso libero e festa nella discoteca cesenate, con la seconda esibizione degli Zen Circus, il live di Lamante e il dj set dei Fask.

L’accesso alla seconda parte delle serate e ai concerti è possibile solo tramite l’acquisto della musicassetta in edizione limitata “Il Male – Villa Inferno Edition”, direttamente dallo store ufficiale Sony Music. Le serate disporranno di una zona campeggio, un open mic stage e un’area dedicata a tarocchi e tatuaggi. I partecipanti sono invitati a seguire un dresscode carnevalesco/stravagante, in linea con lo spirito dell’evento.

Gli Zen Circus sono legati da anni alla località cervese: un affetto nato nel 2006, quando un guasto li costrinse a fermarsi durante il ritorno da un concerto nella zona. Fu allora che, per caso, si imbatterono nel cartello stradale con la scritta “Villa Inferno”. Il nome singolare li colpì a tal punto da ispirare il titolo del loro album successivo e dare il via a una serie di raduni biennali diventata ormai tradizione e sospesa solo durante il periodo della pandemia.

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