lunedì
01 Settembre 2025
faenza

Il 6-7 settembre spazio al Made in Italy in versione ampliata. Il sindaco: «La ceramica in una prospettiva più completa»

Coinvolte molte location della città per esposizioni, focus culturali e progetti performativi

Condividi

Manca una settimana a Made in Italy Faenza 2025, l’evento che trasformerà il centro di Faenza nella capitale della ceramica italiana. La mostra-mercato accompagnata da tanti eventi collaterali è dedicata alle grandi produzioni dell’artigianato artistico e di consumo ceramico nazionale. L’appuntamento è in programma sabato 6 settembre, dalle ore 10 alle 22, e domenica 7 settembre, dalle ore 10 alle 20 nelle piazze del centro storico con gli stand di 120 ceramisti provenienti da tutta Italia, 25 dei quali di botteghe faentine. Saranno esposte le opere che spaziano dall’arte pura agli oggetti d’uso, dal design ai gioielli, dalle decorazioni per interni e giardini agli strumenti musicali in ceramica.

Accanto al mercato di Made in Italy, Faenza proporrà una trentina di mostre e appuntamenti in altrettante location della città consultabili al https://www.madeinitalyfaenza.it/eventi-made-in-italy-2025/

Tra gli altri eventi collaterali si segnalano i laboratori di tornio e la performance serale in piazza Martiri della Libertà. L’associazione Mondial Tornianti Gino Geminiani Faenza farà base in piazza Martiri della Libertà con tre stand, proponendo il Premio Vasaio con la partecipazione di 20 tornianti e organizzerà laboratori dedicati ai bambini per imparare a foggiare l’argilla. Inoltre nel corso del weekend, realizzerà, dietro la guida di Maurizio Reali, un grande orcio in ceramica alto oltre due metri.

Sempre tra i momenti più attesi del programma, sabato 6 settembre alle ore 21 in piazza Nenni il concerto gratuito dell’orchestra di Mirko Casadei, che vedrà la partecipazione straordinaria di Maria Pia Timo.

Non mancheranno aperture straordinarie di chiese e gallerie: tra cui la Chiesa di San Bartolomeo (via San Bartolomeo 4), la MI.MO Gallery, Palazzo Colafiglio-Sansoni, le Officine Matteucci. Performance, installazioni, concerti e laboratori diffusi animeranno tutta la città, con la Brass Band DLF in concerto itinerante lungo le vie del centro storico il 6 settembre e la mostra dal titolo mostrami al Fontanone.

«Pur mantenendo la sua caratteristica originaria, con la mostra-mercato come fulcro dell’evento –sottolinea il sindaco Massimo Isola- ‘Made in Italy’ entra in questa edizione in una nuova fase. Superata la straordinarietà delle edizioni nate sotto il segno del Covid e dell’alluvione, la manifestazione, ora, può assumere connotati più ampi e articolati; accanto alla mostra-mercato, infatti, trovano spazio esposizioni, focus culturali e progetti performativi che ci permettono di andare oltre la mera, se pur nella sua migliore accezione, dimensione commerciale; questo ci permette di raccontare la ceramica in una prospettiva più completa. L’edizione di quest’anno, infatti, rappresenta un passaggio di trasformazione e Made in Italy diventa più grande, più forte, più matura, iniziando a tratteggiare caratteristiche che immaginiamo possano essere linee-guida per il futuro della manifestazione stessa. Se in epoca Covid era possibile proporre solo mercati, oggi gli scenari sono cambiati e, come ci insegna Argillà, possiamo far sì che Made in Italy diventi un racconto corale della produzione ceramica italiana a tutto tondo. In questa direzione vanno anche i focus dedicati alle Regioni d’Italia e a particolari aree del Paese, con attenzione non solo alla produzione ceramica, ma più in generale all’artigianato quale eccellenza italiana».

 

Condividi
CASA PREMIUM

Spazio agli architetti

Le sette porte storiche di Ravenna come “accessi turistici privilegiati”

Lo studio Denara tra i vincitrici di un concorso internazionale promosso dalla Uia

Riviste Reclam

Vedi tutte le riviste ->

Chiudi