sabato
06 Settembre 2025
il progetto

A Castel Bolognese apre una scuola per pizzaioli dedicata alle persone con disabilità

Iannella (Civico 25): «L'obiettivo è che ogni ragazzo possa uscire con la possibilità concreta di costruirsi un futuro»

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Prenderà il via a Castel Bolognese, alla pizzeria Civico 25 – Il Gusto dell’Inclusione in via Papa Giovanni XXIII, «un’iniziativa senza precedenti in Italia» – scrivono i promotori -: la prima scuola per pizzaioli dedicata alle persone con disabilità.

Il progetto, reso possibile grazie alla Scuola Italiana Pizzaioli e al suo direttore Enrico Bonardo, al sostegno del Molino 5 Stagioni di Agugiaro & Figna e della rete Fare Comunità, vuole rappresentare un’occasione di crescita personale e professionale.

«Il nostro progetto – spiega sui social il titolare di Civico 25, il pizzaiolo Eugenio Iannella – nasce da una storia personale, da un fratello con sindrome di Down che ogni giorno mi insegna che la diversità è ricchezza, che la fragilità può diventare forza e che il sorriso di chi si sente accolto vale più di mille riconoscimenti. Non vogliamo creare un semplice corso, ma un cammino di dignità. Per questo la nostra scuola è seguita e certificata dalla Scuola Italiana Pizzaioli,in modo gratuito, con professionisti qualificati ed educatori esperti, affinché ogni ragazzo possa uscire con un mestiere vero, con un diploma riconosciuto e con la possibilità concreta di costruirsi un futuro. Perché il lavoro è dignità, il lavoro è vita, il lavoro è speranza».

Il percorso formativo durerà circa 45 ore distribuite in tre mesi e sarà suddiviso in due cicli: il primo da ottobre a dicembre, il secondo da gennaio ad aprile. Al termine, gli allievi riceveranno un diploma di partecipazione, simbolo di impegno e competenza.

A guidare i corsisti sarà Luigi Timoncini, master istruttore della Scuola Italiana Pizzaioli, affiancato da un gruppo di educatori e tutor che accompagneranno ogni studente, garantendo supporto, inclusione e valorizzazione delle singole capacità.

L’iniziativa non si limita alla formazione tecnica: vuole gettare le basi per una rete di pizzerie inclusive, pronte ad accogliere pizzaioli con disabilità e a riconoscerne il talento.

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