«Oggi Ravenna ha riannodato un filo con la sua storia» così il sindaco Alessandro Barattoni ha annunciato sui suoi canali social l’intitolazione di una nuova strada all’ex sindaco di Ravenna Mauro Dragoni.
La via, ancora in fase di completamento, si trova tra via Destra Canale Molinetto e viale Europa, nei pressi della rotonda Francia.
La cerimonia si è svolta nella mattinata di oggi 10 settembre, alla presenza del sindaco di Ravenna, Alessandro Barattoni, del vicesindaco Eugenio Fusignani, dei familiari dell’ex sindaco e dei cittadini.
«A Mauro Dragoni, sindaco dal 1987 al 1992, abbiamo intitolato un luogo pubblico. Una strada davanti alla quale passeranno tanti amici che l’hanno conosciuto e tanti nuovi ravennati che, leggendo il suo nome, andranno a ricercare chi era e quante cose sono successe nel suo mandato – continua il primo cittadino su Facebook -. Dragoni, con apertura e curiosità, ha saputo tracciare direttive nette e lungimiranti su temi che costituiscono l’ossatura di una società: i giovani, gli anziani e la capacità, da parte di una città, di essere accogliente. Un uomo politico e un amministratore: visionario per alcune cose, concreto e anticipatore per altre, in una stagione di grandi cambiamenti non solo a livello locale, ma anche internazionale e nazionale. Oggi tutta la città gli ha dedicato un ricordo collettivo, ringraziandolo per il suo impegno volto alla crescita con un occhio sempre attento, vigile e curioso, all’innovazione, alle energie emergenti e al futuro».
Mauro Dragoni, nato a Fusignano il 14 aprile 1951 e scomparso a Riccione il 14 gennaio 2006, è stato segretario della federazione provinciale del Partito Comunista Italiano e sindaco di Ravenna.
La strada si trova a pochi passi dal Pala De Andrè, sorto proprio per volontà di Dragoni: a lui si devono, tra i tanti interventi, anche la nascita del Parco di divertimenti Mirabilandia e l’avvio del Ravenna Festival.
La sua amministrazione diede un forte impulso ai Servizi Sociali, al contrasto alla povertà e all’emarginazione, con un’attenzione mirata agli anziani e ai giovani per i quali nacque, nel 1987, il primo Informagiovani. In quegli anni si iniziarono a delineare anche le prime politiche di accoglienza dei migranti.