sabato
27 Settembre 2025
la protesta

I container con esplosivi bloccati al porto di Ravenna sono stati ritrovati vuoti a Praga

Gli attivisti: «Probabile sia tutto arrivato in Israele». Dubbi su un'altra nave in partenza per Haifa

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I container contenenti esplosivi bloccati al porto di Ravenna il 18 settembre sono stati ritrovati pochi giorni fa a Praga. Vuoti. Molto probabilmente il contenuto è stato spostato in altri container per depistare gli attivisti che lo stavano tracciando ed è presumibile che sia arrivato a destinazione, in Israele, su una nave.

Lo ha rivelato la giornalista Linda Maggiori ieri (26 settembre) nel corso del dibattito pubblico con Francesca Albanese (qui il nostro report), presentando l’esposto firmato dall’avvocato Andrea Maestri e da altri cittadini che vuole fare chiarezza sul transito di armi dal porto, chiedendo più in generale una disposizione nazionale.

La stessa Maggiori ha rivelato che ieri avrebbe attraccato a Ravenna la nave Msc Melania III, proveniente da Koper e diretta a Israele (alla quale è stato impedito l’attracco a Trieste a causa dello sciopero dei portuali) e che tra i camion in fila per entrare al terminal (fotografati dalla giornalista) ce ne sarebbero stati anche alcuni che trasportavano container con «etichette a forma di rombi rossi con numero 2 (gas infiammabile) e 3 (liquido infiammabile) e 8 (acido corrosivo)». La nave dovrebbe partire oggi per Haifa.

«Il presidente Tcr – chiede Maggiori – ci può urgentemente dire se questi container vanno a Israele? Siamo sicuri di voler mandare a Israele questi carichi pericolosi? Cosa potrebbe fare con liquidi infiammabili e acidi corrosivi? Francesca Albanesee ha invitato a bloccare tutti i carichi, anche commerciali, anche civili, diretti a Israele. Tanto più liquidi infiammabili».

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