“Giù le mani dalla nostra scuola” cantano i bambini della Ricci, la scuola elementare di via Cilla, a Ravenna, coinvolta suo malgrado nella chiusura della media Damiano di via Ghiselli, facendo parte dello stesso istituto comprensivo. In tanti – genitori, nonni, bambini, insegnanti – si sono ritrovati all’uscita della Ricci, come annunciato, con striscioni, cartelli e manifesti per protestare contro la decisione del Comune di Ravenna di chiudere la Damiano (il contratto d’affitto scade nel 2027 e il Comune è alle prese con problemi di “denatalità” che hanno svuotato diverse scuole di sua proprietà).
Chi protesta chiede comunque «la nostra scuola nel nostro quartiere», pensando che il Comune, in fondo, l’affitto potrebbe continuare a pagarlo in via Ghiselli. Oppure chiede «una scuola nuova». E protesta contro le «classi pollaio», spaventato per la sorta di “redistribuzione” in arrivo.
La decisione ormai è stata presa, anche se manca ancora l’annuncio su dove verranno trasferite le 15 classi della scuola media che chiuderà nel 2027. Di certo – hanno rivelato i sindacati – è tramontata l’ipotesi di accorpare l’istituto comprensivo con altri di Ravenna. Il “San Pier Damiano” manterrà la sua autonomia. Ma in via Ghiselli le medie non ci saranno più, a meno di un clamoroso dietrofront.