Laboratorio creativo artistico, artigianale, luogo dove usare le mani per comporre mosaici, realizzare ceramiche, maneggiare materiali di riciclo, Amarganta torna a vivere, in pieno centro storico, grazie alle sorelle Monica e Roberta Pisilli. L’inaugurazione è prevista per il 18 ottobre, ma già dai primi del mese lo spazio è aperto quotidianamente. È un posto che va cercato, impossibile passargli davanti, si trova infatti in un breve tratto senza uscita di via Girolamo Rossi, in centro a Ravenna, al civico 33, ma la piccola deviazione vale sicuramente la pena.
Negli anni è stato studio fotografico e per il mosaico, dal 2022 con il nome che cita un regno del romanzo di Micheal Ende La storia infinita. Era diventato un luogo creativo aperto ad adulti e ragazzi grazie all’ostinazione di Etles Bassi, atleriesta, che qui aveva realizzato il suo sogno. Un sogno che purtroppo si è interrotto prematuramente, a gennaio di quest’anno, dopo la sua scomparsa ad appena 55 anni. Tra i suoi ultimi desideri, quello che Amarganta non fosse destinato a chiudere con la sua morte. E così le sorelle Pisilli (due di tre gemelle e quattro sorelle), amiche da una vita di Etles e che già avevano collaborato con lei, hanno deciso di raccoglierne l’eredità, mantenendo nome, sede e vocazione, inclusa la sala della libreria, dove sono in vendita e in consultazione volumi d’arte e albi illustrati per l’infanzia. «I libri erano la sua grande passione – racconta Roberta, la più legata a Etles, anche lei atelierista nei nidi – ricordo che aveva seguito corsi a Bologna sulla lettura per i ragazzi, così abbiamo pensato di mantenere questo spazio».
Il cuore della nuova Amarganta saranno però i laboratori rivolti a grandi e piccoli. «Io mi occuperò soprattutto del mosaico, ma abbiamo anche il forno per la ceramica e lavoreremo con materiali riciclati» racconta Monica, mosaicista affermata in Italia e all’estero che qui installerà anche il proprio studio personale. «Tornata da New York, avevo bisogno di un luogo mio dove creare e dove chi vuole mi potrà trovare tutti i giorni». «Ma questo spazio vuole essere soprattutto un laboratorio aperto, per questo ci rivolgiamo alle scuole, naturalmente, di ogni ordine e grado» dicono le sorelle Pisilli «perché abbiamo lo spazio per accogliere intere classi, ma anche ai turisti che vogliano fare l’esperienza del mosaico e a ravennati, grandi e piccoli, che vogliano mettersi in gioco con la creatività».
Un prato di tessere sul muro esterno: «Così incantiamo turisti e visitatori»
Tra i laboratori che prenderanno avvio a breve nello spazio di via Girolamo Rossi ce n’è uno a cui Monica Pisilli tiene in modo particolare: «I partecipanti – racconta – realizzeranno un fiore o una foglia di mosaico per un vero e proprio prato che una cliente e amica vuole realizzare all’esterno della propria casa in centro. Sarà lei a scegliere i pezzi che finiranno sulla facciata per un’opera già iniziata. Pochi mesi fa, realizzai per lei un inserto che ora viene continuamente fotografato dai turisti di passaggio e che sarà arricchito da un vero e proprio prato. L’idea è quella di far uscire il mosaico dagli interni per “dipingere” i muri della città di opere che incantano visitatori e ravennati a passeggio».