Manca ancora qualche mese all’avvio dei lavori per la realizzazione della pistaciclopedonale tra Santo Stefano e Carraie, infrastruttura attesa da tempo dai residenti di entrambe le frazioni. L’intervento avrà un valore complessivo di 380 mila euro, finanziati per l’80% dalla Regione e per il restante 20% dal Comune di Ravenna, ed è attualmente in fase di progettazione.
Questo è quanto emerge dalla risposta all’interrogazione comunale presentata nelle scorse settimane dal consigliere di Avs Nicola Staloni. Nello stesso contesto, il capogruppo ha chiesto anche delucidazioni sulla natura dei ritardi: non si tratterebbe infatti di impedimenti amministrativi o di bilancio, ma da procedure autorizzative imposte dalla Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio, necessarie per l’acquisizione di alcune piccole porzioni di aree private sottoposte a vincolo. Nello specifico, si tratta di terreni appartenenti alla Villa Ginanni, situata tra le due frazioni, per i quali la legge impone un iter specifico e non derogabile, con tempi tecnici di almeno 180 giorni complessivi, rendendo impossibile la conclusione della progettazione entro fine anno. Il cronoprogramma aggiornato prevede l’avvio dei lavori potrà nell’autunno 2026, con una durata stimata di circa sette mesi fino alla conclusione dell’opera.
«La pista ciclopedonale lungo via Cella rappresenta un’infrastruttura molto attesa e fondamentale per migliorare la sicurezza stradale e promuovere la mobilità sostenibile nel forese ravennate – commenta Staloni -. Continuerò a seguire con attenzione l’evoluzione del progetto e a informare i cittadini su ogni sviluppo utile».



