È passato quasi un anno dall’inaugurazione del primo hotel dedicato all’accoglienza inclusiva in città: nel dicembre 2024 la cooperativa San Vitale ha inaugurato in via Rocca Brancaleone 42 “L’albergo del Cuore”, risollevando le sorti di uno stabile ormai dismesso ma che aveva ospitato negli anni noti hotel come Al giacilio e Cherubini. La struttura ha poi aperto ufficialmente al pubblico nel febbraio di quest’anno, con l’arrivo dei primi ospiti a marzo, dopo una serie di lavori di ristrutturazione che hanno richiesto un investimento di oltre due milioni di euro da parte della cooperativa San Vitale che ora lo ha anche in gestione. L’intevento ha permesso di creare un ambiente accessibile, in grado di accogliere al meglio anche ospiti con disabilità cognitive, fisiche o motorie. Tra le particolarità del progetto, quella di affidare la stessa gestione dell’hotel a ragazzi con disabilità, seguiti sempre dalla cooperativa sociale ravennate.
L’albergo è dotato di dieci camere, tra cui una stanza sensoriale pensata per gli ospiti con disturbi dello spettro autistico, tre camere modulate sulle disabilità motorie e una camerata condivisa ispirata a quelle dei moderni ostelli europei, con uno spazio per il co-working e posti letto accessibili in sedia a rotelle. Tutti gli ambienti sono inoltre dotati di blind tag, per aiutare le persone ipovedenti negli spostamenti e, grazie alla collaborazione con l’università Ca’ Foscari di Venezia, è disponibile anche un sistema di video-interpretariato in lingua dei segni (Lis). Nel suo primo semestre di piena attività, l’hotel ha accolto oltre 400 visitatori, per la maggior parte stranieri (circa il 60 percento) e solo in alcuni casi disabili: «L’idea è quella di creare un “melting pot” che generi scambio e reciprocità, non una struttura dedicata unicamente ai più fragili – spiega Romina Maresi, presidente della cooperativa San Vitale – oltre alla rete regionale dedicata all’accoglienza degli utenti con disabilità, e alla promozione dei nostri social e sito web, ci muoviamo su piattaforme alberghiere tradizionali cercando di far emergere le caratteristiche inclusive dell’hotel in maniera equilibrata».
Lo scorso agosto, anche il Ministro per le Disabilità, Alessandra Locatelli ha fatto visita alla struttura, definendola un «modello virtuoso e un punto di valore per il territorio» e sottolineando la bellezza e la cura degli ambienti. Tra arredi di ispirazione francese, carte da parati e elementi del country inglese, l’estetica diventa infatti uno dei tratti distintivi dell’albergo, con il preciso intento di rompere il binomio tra gli ambienti dedicati ai disabili e l’arredo parco e spartano. L’hotel è dotato anche di uno shop gastronomico e un ristorante frequentato ogni settimana da circa 150 persone e stato recentemente citato dal Gambero Rosso. Oltre a pranzo, cena, brunch e colazione, Heart Bistrot organizza eventi a tema come degustazioni, tè all’inglese o assaggi di pasticceria francese.
Ad occuparsi dell’accoglienza degli ospiti e della gestione del bistrot sono Elia, Daniela, Paula e Sharon, quattro ragazzi disabili che rappresentano il cuore del progetto, tutti con esperienza pregressa nel mondo dell’accoglienza e della ristorazione all’interno delle altre realtà gestite da San Vitale (come il punto ristoro del Parco Teodorico o il bar dell’istituto Olivetti Callegari) supportati dalla coordinatrice pedagogica Valeria Garcea, e dai sei ragazzi dell’Academy Formativa. Grazie alla collaborazione con Regione e Fish (Federazione Italiana Superamento Handicap) infatti, viene portato avanti un progetto di inserimento nel mondo del lavoro dedicato giovani con disabilità. I ragazzi vengono selezionati dagli istituti scolastici del territorio (in particolare quelli albeghieri) e seguiti da tre job coach che si occupano della formazione dei ragazzi in ambito di ricezione alberghiera e ristorazione per permettere loro di trovare impiego anche in altre strutture ricettive.
Tra le novità in arrivo a novembre, i primi allestimenti a tema natalizio negli spazi comuni dell’hotel, con l’organizzazione di mercatini di artigianato nei fine settimana, in attesa del calendario di eventi dedicati alle festività.



