La provincia di Ravenna è la seconda in regione (dopo Bologna) per numero di tonnellate di prodotti raccolti per i più bisognosi nell’ambito della Giornata Nazionale della Colletta Alimentare. Sono stati donati 8.300 tonnellate di alimenti in un solo giorno, di cui 929 in Emilia-Romagna (oltre 119 in provincia di Ravenna – 7 in più dell’anno scorso -, seconda solo alle 213 di Bologna).
Un gesto semplice — una confezione di riso, una scatoletta di tonno, una bottiglia di passata di pomodoro — che alimenta speranza, come auspicato da Papa Leone XIV domenica scorsa: «Mentre le cause strutturali della povertà vanno affrontate e rimosse, tutti siamo chiamati a creare segni di speranza».
Secondo il rapporto Istat sul Bes diffuso due giorni fa, nel 2024 in Italia la percezione del rischio di cadere in povertà è al 18,9% rispetto a una media Europea del 16,2%.
Per quanto riguarda l’Emilia Romagna, grazie a 929 tonnellate di prodotti donati (+4,5% rispetto al 2024) in circa 1.150 punti vendita aderenti, Banco Alimentare potrà sostenere oltre 132.000 persone bisognose attraverso 722 enti caritativi convenzionati.
La Colletta Alimentare continua online fino al 1° dicembre su alcune piattaforme dedicate: per conoscere le modalità di acquisto dei prodotti è possibile consultare il sito bancoalimentare.it.



