X
    Categoria: sport

L’OraSì esalta i 2700 del Pala De André. Imola domata in un derby in altalena

Basket A2 / Bella vittoria per i giallorossi, che dopo aver dominato i primi due quarti si fanno avvicinare in modo pericoloso dall’Andrea Costa, poi ricacciata indietro dai tiri dalla grande distanza

Ravenna-Imola 88-70
(22-18, 47-31, 72-60)
ORASI’ RAVENNA: Giachetti 10, Rice 13, Sgorbati 2, Chiumenti 12, Grant 15, Montano 14, Vitale 3, Masciadri 5, Raschi 12, Esposito 2, Cinti, Scaccabarozzi. All.: Martino.
ANDREA COSTA IMOLA: Penna 6, Bell 11, Wilson 24, Alviti 4, Maggioli 2, Simioni 2, Prato 15, Gasparin 4, Toffali 2, Rossi. Ne: Turrini. All.: Cavina.
ARBITRI: Bartoli, Wassermann, Ferretti.
NOTE – Spettatori 2700. Ravenna: T2 24/38; T3 9/24; TL 13/15; R 42 (9+33); As 16. Imola: T2 18/33; T3 6/26; TL 16/19; R 24 (4+20); As 14.

La carica dei giallorossi del tecnico Martino

Davanti ai 2700 del Pala De André, un’OraSì perfetta per 35 minuti domina il derby contro Imola, che si riavvicina ad una lunghezza a metà del terzo quarto ma deve poi cedere al nuovo allungo della squadra di Martino, che gioca una grande partita di squadra e porta sei uomini in doppia cifra, a conferma di un roster di grande affidabilità e all’altezza dal punto di vista numerico. Chiumenti e Grant hanno dominato sotto i tabelloni, mentre da Montano e Raschi sono arrivati i punti decisivi per respingere la rimonta di Imola e il match di Rice e Giachetti è stato all’insegna della qualità e dell’essenzialità. Masciadri, in imperfette condizioni, ha lottato portando il suo apporto al successo.

Dai blocchi scatta meglio nel primo quarto Imola con un perentorio 1-7, presto però anestetizzato dalle triple di Rice e Giachetti. Si va punto a punto, poi allunga l’OraSì che con Masciadri dalla lunga tocca anche il +10 a inizio del secondo periodo sul 28-18. Qualche fischio arbitrale di troppo, però, manda presto (due minuti di mezzo) in bonus Ravenna, che però non si preoccupa e stringe ugualmente la difesa costringendo l’Andrea Costa a conclusioni spesso avventurose e il 2/14 da tre a metà gara è lo specchio fedele della situazione. Tutto liscio, invece, dall’altra parte (40-25 al 15’), anche perché Maggioli prima dell’intervallo ha già 4 falli e la vena iniziale di Wilson pare esaurita.

Ben 15 punti contro Imola per Jerai Grant

Imola rientra in campo nella terza frazione con grande determinazione e riduce lo svantaggio con un incredibile break di 23-8 propiziato in particolare da Wilson (10 punti in 6’). Prato ha lo special acceso e l’Andrea Costa arriva ad un punto (57-56 al 16’30”), ma ci sono 4 punti di Montano e la tripla di Raschi, che poi sale in cattedra, a ridare fiato all’OraSì con un contro-break di 15-4 che di fatto chiude il match, perché poi nell’ultimo quarto dilaga alla distanza mandando la bellezza di sei uomini in doppia cifra e terminando tra gli applausi scroscianti di un Pala De Andrè vicino ai 3000 presenti che festeggiano anche gli ingressi dei ‘babies’ Scaccabarozzi e Cinti.

Risultati (quarta giornata): Bergamo-Alma Pallacanestro Trieste 64-75, OraSì Ravenna-Andrea Costa Imola Basket 88-70, Termoforgia Jesi-Assigeco Piacenza 81-79, XL Extralight Montegranaro-Tezenis Verona 85-74, Consultinvest Bologna-Agribertocchi Orzinuovi 76-67, Dinamica Generale Mantova-Bondi Ferrara 75-70, De’ Longhi Treviso-Unieuro Forlì 74-68, Roseto Sharks-G.S.A. Udine 67-91.

Classifica: Trieste e Bologna 8 punti; Montegranaro, Jesi, Ravenna e Mantova 6; Treviso, Verona, Udine e Forlì 4; Imola, Piacenza, Orzinuovi e Ferrara 2; Roseto e Bergamo 0.