Seppure sul filo di lana continua l’avventura di Bruno Rosetti al campionato europeo assoluto di canottaggio in svolgimento a Glasgow, in Scozia. L’otto azzurro formato dal ravennate e da Perino, Mumolo, Gabbia, Liuzzi, Infimo (che continua a sostituire l’indisposto Parlato), Paonessa, Pietra Caprina e dal timoniere D’Aniello si è piazzato al terzo posto nei recuperi, centrando la qualificazione alla finale in programma domenica 5 agosto, alle 13.45. L’imbarcazione italiana, vincitrice del bronzo agli ultimi Mondiali di Sarasota (Stati Uniti) e ancora non al meglio a causa di alcuni cambiamenti di schieramento (Perino dal numero 5 è andato all’8 cambiando di bordo, Gabbia dall’8 è passato al 6, Liuzzi dal 7 è passato al 5), è riuscita a precedere di un soffio sul traguardo la Russia e la Polonia, mentre la gara è stata vinta dalla Romania e in seconda posizione è giunta la Gran Bretagna.
La gara è cominciata con la Romania subito davanti e l’Italia quinta a un primo rilevamento dove tutti gli equipaggi erano racchiusi in meno di un secondo e mezzo. Si è rivelato un recupero all’ultimo sangue questo dell’ammiraglia, con Romania e Gran Bretagna appaiate ai 1000 metri e un po’ più attardate le altre, con gli azzurri sempre quinti ma a un battito di ciglia dalla Russia quarta. E’ cresciuta la Romania, ma allo stesso tempo in acqua 1 è aumentata anche l’intensità dell’azione azzurra, che ha trovato lo spunto nelle vicinanze del terzo rilevamento per inghiottire la Polonia, che dal terzo posto è passata al quinto, sopravanzata anche dalla Russia. Gli ultimi 500 metri hanno portato l’Italia a consolidare il pass per la finale beffando anche la Russia e concludendo così in terza posizione alle spalle di Romania e Gran Bretagna. Italia in finale, assieme alle vincitrici delle batterie Germania e Olanda e alle “ripescate” Romania, Gran Bretagna e Russia. Fuori solo la Polonia.
Ordine d’arrivo: 1. Romania 5.28.60, 2. Gran Bretagna 5.31.67, 3. Italia 5.34.04, 4. Russia 5.34.67, 5. Polonia 5.35.93.
