Il campo di Padova si conferma tabù per la Rekico, che paga un terzo quarto negativo

Basket B / In terra veneta i faentini cadono sotto i colpi dell’Antenore Energia ma restano comunque al secondo posto in classifica

Padova-Faenza 70-60
(14-11, 33-35, 49-43)
ANTENORE ENERGIA PADOVA: Verzotto 3, Schiavon 11, Visone 2, Mazzonetto ne, Pellicano 3, De Nicolao 10, Filippin 12, Motta 1, Piazza 6, Ferrari 15, Basso ne, Bovo 7. All.: Rubini.
REKICO FAENZA: Fumagalli 26, Gay 8, Costanzelli 2, Silimbani, Samorì ne, Casagrande 7, Venucci 10, Zampa 3, Petrucci 2, Chiappelli 2. All.: Friso.
ARBITRI: Nonna e Colombo.
NOTE – Usciti per falli: Ferrari e Gay.

Carlo Fumagalli

Alla Rekico non sono bastati i 26 punti della guardia Carlo Fumagalli

Il campo di Padova continua a essere tabù per la Rekico. In terra veneta i faentini cadono per la terza volta consecutiva, mantenendo comunque il secondo posto in classifica, grazie al vantaggio accumulato sulle inseguitrici nel girone d’andata. Un gap diventato però di soli due punti, tanto che da domenica prossima è necessario ritornare alla vittoria per riprendere la marcia. Il problema ancora una volta è stata la fase offensiva, una sterilità che ha portato a soli 8 punti segnati nel terzo quarto, momento in cui poteva essere piazzato l’allungo decisivo.

Avvio di gara da dimenticare per i Raggisolaris, trovatisi ad inseguire 2-9 dopo pochi minuti, poi Friso chiama time out e sveglia la squadra. La difesa inizia a essere la solita garanzia e rimedia a un attacco che fatica a ingranare. Quando però Gay e Casagrande infiammano la retina del canestro con una tripla a testa, arriva il vantaggio: 19-17. Il match continua all’insegna dell’equilibrio con Faenza che mantiene qualche punto di vantaggio senza però riuscire mai ad allungare e infatti all’intervallo conduce soltanto 35-33 grazie a due liberi di Venucci.

L’occasione d’oro sarebbe a inizio del terzo periodo, quando Padova ha un black out, ma la Rekico non riesce ad allungare oltre il 43-38. L’Antenore Energia ha così la possibilità di riordinare le idee e quando rialza la testa inizia a colpire da sotto canestro e da fuori, approfittando delle polveri bagnate degli avversari. Ferrari e Schiavon confezionano il break di 15-2 che vale il 59-45, passivo che la Rekico prova a colmare, non trovando però mai continuità nel tiro, soprattutto dall’arco. Gli sforzi portano fino al 66-55 al 38’, ma l’Antenore Energia non si fa sorprendere, mantenendo il controllo del match fino alla fine.

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