Altra impresa di Sara Errani (qui una recente nostra intervista al padre), che in questo 2024, a 37 anni, pochi mesi dopo l’oro olimpico nel doppio insieme a Jasmine Paolini, si è laureata campionessa del mondo con l’Italia alla Billie Jean King Cup, a Malaga, l’equivalente della Coppa Davis al femminile.
È la quinta volta nella storia – ma l’ultima vittoria risaliva al 2013 – che le azzurre della racchetta fanno loro il prestigioso trofeo, fino al 2019 denominato Fed Cup e poi ribattezzato in omaggio alla campionessa Usa, che ha premiato una entusiasta e commossa squadra italiana, composta, oltre che da Errani e Paolini, dalla riminese Lucia Bronzetti, da Elisabetta Cocciaretto e da Martina Trevisan.
La tennista di Massa Lombarda è stata grande protagonista in semifinale, conquistando il punto decisivo nel doppio, sempre in coppia con Paolini, mentre in finale non ce n’è stato bisogno grazie alle vittorie in entrambi i singolari e il secco 2-0 con cui l’Italia ha battuto la Slovacchia.
«Se posso aiutare la squadra, anche un minimo, per me è fantastico – ha commentato Errani al termine -. È stata una grande settimana, mi sono goduta ogni momento. Ringrazio Tathiana (l’allenatrice capitana Garbin, ndr) per avermi coinvolta di nuovo in questo gruppo di cui sono davvero molto orgogliosa. È stato un anno incredibile, abbiamo vinto l’oro olimpico e questo titolo, è bellissimo: per me giocare per l’Italia è sempre speciale».