
Dopo una settimana intensa e ricca di soddisfazioni, il Ravenna si prepara a tornare in campo per una delle sfide più insidiose del campionato (girone D di serie D). Domenica i giallorossi saranno ospiti del Piacenza allo stadio Garilli, in una partita che si preannuncia combattuta sotto ogni aspetto.
I padroni di casa stanno vivendo una stagione ben al di sotto delle aspettative. Dopo aver vinto i playoff la scorsa stagione, come il Ravenna, il Piacenza era partito con l’ambizione di lottare per la promozione, ma i risultati non sono mai stati all’altezza delle premesse. La squadra ha vissuto un periodo travagliato, con l’alternanza in panchina tra il tecnico Rossini e il successivo subentro di Carmine Parlato, che non ha portato il cambio di marcia sperato. La società ha quindi deciso di riaffidarsi a Rossini, nella speranza di risollevare un cammino che vede attualmente i biancorossi coinvolti nella lotta per evitare i playout.
Dal canto suo, il Ravenna arriva a questa sfida con grande entusiasmo. La formazione di mister Marchionni ha consolidato la vetta della classifica grazie a due vittorie casalinghe convincenti: prima il 4-0 rifilato all’Imolese in campionato, poi il 2-0 alla Lavagnese nella semifinale d’andata di Coppa Italia. I giallorossi vogliono ora chiudere nel migliore dei modi questa settimana, cercando di conquistare altri tre punti fondamentali nella corsa verso l’obiettivo finale.
Sul fronte formazione, non ci sono novità tra gli indisponibili, ma torna a disposizione Lordkipanidze dopo aver scontato il turno di squalifica. Il centrocampista si candida per una maglia da titolare, pronto a prendere il posto di Ilari, fermo ai box dopo l’infortunio subito contro l’Imolese.
Grande attesa anche sugli spalti: saranno circa 250 i tifosi giallorossi che risaliranno la via Emilia per sostenere la squadra.
Come al solito, occhi anche sugli altri campi, con l’altra capolista Forlì (appaiata al Ravenna a quota 54 punti, ormai 5 in più rispetto alla terza in classifica Tau) che ospita il Cittadella Vis Modena.