Cambio ai vertici del Basket Ravenna Piero Manetti. La famiglia Vianello, dopo la morte dello storico presidente Roberto, ha ceduto la totalità delle quote della società a Giorgio Bottaro, il quale assumerà il ruolo di traghettatore verso una nuova forma di proprietà che maturerà nei prossimi mesi. Il presidente della società e amministratore unico sarà Mauro Montini, mentre Lorenzo Nicoletti resta direttore generale. L’OraSì Basket Ravenna annuncia anche il nuovo coach: si tratta del 30enne Andrea Auletta, proveniente dal Virtus Cassino.
Giorgio Bottaro, reduce da un’esperienza con il Torino Basket, è una figura di rilievo del panorama sportivo ravennate (ha lavorato per calcio, basket e pallavolo) e sarà nelle vesti di proprietario-traghettatore: “Oggi un percorso termina e uno nuovo inizia – spiega Giorgio Bottaro –. Il primo è stato un percorso straordinario, con Roberto Vianello che ci ha portato in A2 fino a un passo dall’A1, prima che il Covid ci fermasse. Il percorso nuovo inizia grazie all’impegno della famiglia, perché sarebbe stato legittimo fare scelte diverse, che avrebbero penalizzato la città e gli appassionati di pallacanestro. La famiglia si è invece ancora una volta impegnata cedendo la totalità delle quote della società per far andare avanti il basket a Ravenna. Per il futuro il modello dovrà essere quello della proprietà multipla perché al giorno d’oggi non è più fattibile avere un uomo solo al comando; salvo rari casi l’epoca dei mecenati è finita: Ravenna deve attrezzarsi e abbiamo tempo di farlo. Personalmente sono emozionato perché ho giocato qui tanti anni fa e sono stato prima di tutto tifoso per tanto tempo: ora la pallacanestro va avanti e questo mi rende felice. Guarderemo verso il futuro assieme ai nostri sponsor, che hanno confermato come sempre il loro sostegno”.
Dopo aver ringraziato la famiglia Vianello e il compianto Roberto, il neo presidente Mauro Montini (volto noto essendo direttore generale dal 2015 al 2018, e dal 2021 direttore sportivo) ha parlato della stagione alle porte: “Sarà ‘l’anno zero’, dove si cercherà di creare i presupposti per un progetto a breve-medio termine. Ci saranno novità, facce nuove nello staff e in campo, ma anche conferme. Alcuni non hanno potuto aspettare, ma li ringrazio comunque per il rapporto di onestà che hanno avuto nei confronti del Basket Ravenna. Mi sembra comunque corretto che, fino a che non ci saranno firme non ci saranno annunci, e fino ad oggi letteralmente non si poteva firmare nulla. Oggi Ravenna deve cercare di dare un consolidamento a quello che è stato fatto negli ultimi anni: abbiamo acquisito una credibilità per aver lanciato tanti giocatori che giocano stabilmente in A1 o A2, e questo deve essere il nostro marchio di fabbrica per il futuro”.
Le parole dei protagonisti non lasciano spazio a fraintendimenti: l’obiettivo è quello di consolidare la categoria con investimenti mirati, nella speranza di trovare investitori locali per far rivivere ai tifosi le emozioni pre-pandemia.