Faenza si tinge d’oro grazie a Matteo Neri. Lo schermitore faentino, classe 1999, ha trionfato insieme a Luca Curatoli, Michele Gallo e Pietro Torre nei Mondiali di sciabola di Tbilisi (Georgia). Liquidata nel preliminare la Thailandia (45-29), la Germania negli ottavi (45-39), la Polonia nei quarti (45-28) ed il Giappone in semifinale (45-36). Decisiva la vittoria contro i campioni in carica dell’Ungheria per 45-37. Per l’Italia si tratta del settimo oro iridato nella specialità, dopo 10 anni dall’ultimo risalente a Mosca 2015.
Dopo aver vinto numerose medaglie nei mondiali ed europei giovanili, Matteo Neri è stato falcidiato dagli infortuni nella carriera senior. Per lui persino uno stop di circa un anno tra il 2023 e il 2024 per un serio problema al ginocchio rimediato durante i Giochi Europei di Cracovia. L’atleta appartenente al gruppo sportivo dei carabinieri vanta un 2025 da incorniciare fino a questo momento: oltre all’oro mondiale di poche ore fa, a giugno è arrivato secondo negli Europei a squadre di Genova.