«Credo che il Ravenna possa diventare una delle favorite del girone, che mi pare sia uno dei più modesti di sempre, con sei neopromosse e nessuna retrocessa». Abbiamo chiesto un parere sul campionato che andrà ad affrontare il Ravenna ad Alessandro Burioli, esperto giornalista responsabile da quasi trent’anni delle pagine sportive del Corriere Romagna, che segue quotidianamente le tre formazioni romagnole inserite nel gruppo B del campionato di serie C.
«Non ci sono società con disponibilità economiche importanti e credo che sarà un campionato livellato verso il basso – continua Burioli -. Non vedo un Cesena di due anni fa e nemmeno squadre come Virtus Entella, Ternana e Pescara, che si sono giocati la promozione lo scorso anno. La favorita numero 1 non può che essere l’Arezzo, che ha mantenuto il blocco dello scorso anno, aggiungendo alcune tessere importanti, con giocatori di qualità soprattutto nel reparto offensivo. Ha però iniziato battendo in amichevole Mantova e addirittura Napoli: a volte partire “troppo bene” può essere destabilizzante… Per questione di blasone è poi inevitabile citare squadre come Ascoli – che però sta vendendo pezzi importanti – Ternana – che sconterà problemi societari – e Perugia, squadra tutta da valutare anche perché al momento è in ritiro in Argentina a fari spenti».
Ecco quindi il ripescato Ravenna dell’ambizioso Cipriani. «Ha acquistato giocatori importanti e interessanti, come il centrocampista Lonardi, l’attaccante Luciani, reduce da un ottimo campionato a Messina. In difesa poi Solini e Bianconi sono due garanzie, così come sarebbe Donati se entrerà in condizione. Davanti mi incuriosisce la scommessa Motti: con il Tau ha fatto molto bene, non ha esperienza in serie C ma ha fame, caratteristica importante da inserire in una rosa come quella del Ravenna. Mi pare in definitiva che ci siano idee abbastanza chiare, oltre a disponibilità economiche importanti. Un dubbio? Non so quanto Marchionni possa rivelarsi un allenatore da serie C. L’anno scorso, pur facendo bene e compattando la squadra dopo l’inizio incerto, ha perso troppa distanza dal Forlì con il passare della stagione e non si è mai visto un grande gioco».
Discorso del tutto differente, in casa Forlì, dove il mister Miramari «rappresenta il valore aggiunto – continua Burioli – è un ottimo allenatore, come aveva già dimostrato a Corticella. La società si sta muovendo in maniera intelligente, seguendo le indicazioni di Miramari, senza spendere tanto, puntando su alcune individualità importanti dell’anno scorso, Farinelli in primis, che ritengo giocatore prontissimo per la serie C». A destare curiosità è poi l’inserimento di alcuni giovani dalla Primavera del Cesena, squadra che Burioli segue in prima persona al Corriere. «Coveri sta già facendo benissimo, scalando gerarchie e “rischiando” di presentarsi a inizio campionato da ipotetico titolare. Giovannini deve dimostrare di poter giocare tra i “grandi” e non solo qualità e tecnica riconosciute. Forse deve ancora trovare il suo vero ruolo e in questo sicuramente Miramari potrà dargli una mano. Manetti, invece, è un terzino da scoprire. Tra i giovani del Forlì segnalo anche il difensore Elia, arrivato dalla Fiorentina, di cui si parla molto bene. I giovani in rosa sono tanti e difficilmente potranno giocare tutti insieme, ma anche per questo Forlì desta sicuramente curiosità».
La terza romagnola nel girone è il Rimini, che al momento di andare in stampa ancora non si sa bene che fine farà. «La situazione è seria, stiamo aspettando un segnale di vita. Se non dovessero pagare gli stipendi e i contributi entro l’1 agosto potrebbe intervenire un provvedimento straordinario per eliminarlo dal campionato. Non era mai successo prima che una squadra iscritta smettesse subito di pagare. In caso di fumata bianca, comunque, l’unico obiettivo della squadra – al momento sono solo 13-14 i giocatori ancora sotto contratto – non potrà che essere la salvezza, da raggiungere anche partendo da una penalità in classifica per mancati pagamenti pregressi».
Un ultimo accenno per un altro pezzo di Romagna protagonista nel girone B, il faentino Stefano Cassani, ex mister delle giovanili del Ravenna, alla prima esperienza in panchina tra i prof dopo in particolare le ottime stagioni in D con San Marino e Lentigione. «Il suo Carpi si sta muovendo bene, mi incuriosisce molto. Credo che Cassani possa diventare un discreto allenatore».