RAVENNA-CAMPOBASSO 3-2
Ravenna (3-5-2): Anacoura; Scaringi (18’ st Donati), Esposito, Solini; Corsinelli, Tenkorang, Rossetti (18’ Lonardi), Di Marco (34’ st Menegazzo), Rrapaj; Spini, Motti (34’ st Zagrè).
A disp.: Stagni, Borra, Mandorlini, Calandrini, Bianconi, Castellacci, Sermenghi, Karim, Da Pozzo.
All. Marchionni.
Campobasso (4-3-3): Forte; Parisi, Mondonico, Papini (6’ st Celesia), Martina; Serra (6’ st Brunet Bordin), Cerretelli, Gala; Bifulco (34’ st Ravaglioli), Padula (6’ st Magnaghi), Leonetti (31’ st Nocerino).
A disp.: Rizzo, Muzi, Lombari, Barbato, Di Livio, Mancini.
All. Zauri.
Reti: 2’ pt e 47’ pt Tenkorang, 14’ pt Motti, 35’ pt Leonetti (rig.), 47′ st Magnaghi.
Ammoniti: Padula, Rossetti, Zagre.
Corner: 3-3
Recupero: 7’ e 6′.
Spettatori: 2.058 abbonati e 2.633 biglietti per un totale di 4.691 (di cui 554 nel settore ospiti) e un incasso di 37.621 euro.
Il Ravenna vince e convince all’esordio in campionato davanti ai quasi 5mila del Benelli, grazie a una partenza devastante e una ripresa di grande personalità, dove non ha concesso a una buona squadra come il Campobasso praticamente nulla, fino al gol che ha accorciato le distanze in pieno recupero. L’unica colpa è stata proprio quella di non aver chiuso la partita prima, in uno dei numerosi contropiedi svaniti per l’ultimo passaggio.
Finisce invece 3-2 grazie alla doppietta del “tuttocampista” Tenkorang, prima lesto a mettere dentro un calcio d’angolo battuto da Spini dopo pochi secondi e poi bravo a incornare un cioccolatino di Di Marco, tra i migliori in campo. Nel mezzo il gol di bomber Motti (non perfetto il portiere avversario), che ne aveva anche segnato un altro, scavetto di classe e freddezza, ma in fuorigioco. Considerando l’esordio in Coppa, per lui è già il terzo gol in due partite da professionista.
Risultato a parte, il Ravenna ha dimostrato di saper controllare la partita, soffrire, giocare a calcio, rallentare e velocizzare quasi a proprio piacimento. Con un ulteriore valore aggiunto dato dalla rosa: poter inerire nel secondo tempo giocatori del calibro di Donati e Lonardi è un lusso che possono permettersi in pochi, in serie C. Aspettando il recupero del centravanti Luciani e l’inserimento di Okaka, che daranno alternative al reparto offensivo, al momento numericamente ai minimi termini.
Difficile fare previsioni in agosto, ma il Ravenna visto finora ha tutte le carte in regola per disputare un campionato di alto livello.