Sport, avventura e inclusione sociale si uniscono in un unico evento alla torre di via Vicoli, che ospiterà domenica 5 ottobre l’evento La Fenice, fortemente voluto dall’atleta in carrozzina Laura Rampini. «La Fenice come simbolo universale di rinascita – spiega Rampini -. Festeggio quest’anno il 30esimo “anniversario” in sedia a rotelle, dopo un grave incidente, e da quattro mi è stata diagnosticata la tetraplegia. Ogni volta è come rinascere. È stato mio figlio a farmi scoprire l’arrampicata, e salendo sulla torre a 15 metri di altezza, aiutata da imbracature speciali e operatori preparati ho rivissuto sensazioni che non provavo da tempo, lanciandomi da oltre 4000 metri: il vento tra i capelli, la vista dall’alto, la sensazione di essere sospesa».
Rampini è la prima paracadutista al mondo in carrozzina al mondo ed è presidente e fondatrice dell’associazione Liber-Hand-o che promuove l’evento in collaborazione con il comune e con la scuola di arrampicata Gravity Fighters di Dario
Tasselli.
L’evento prenderà il via alle 9 con il coordinamento delle attività e alle 11 avrà luogo l’inaugurazione alla presenza dell’assessora Hiba Alif: «Un progetto che, da arrampicatrice, non posso che supportare. Non solo per il valore sportivo, ma anche per quello umano e sociale: non solo è un’ottimo ambiente dove stringere conoscenze, ma anche dove porsi obiettivi, provare e riprovare, sempre con il supporto di qualcuno». Per l’intera giornata i partecipanti potranno arrampicare sulla ex torre dell’acquedotto, dal 2017 parete attrezzata per l’arrampicata sportiva, considerata la più alta d’Italia e gestita da Gravity Fighters.
«L’obiettivo è quello di una grande festa dello sport e dell’inclusione sociale aperta a tutti – commentano gli organizzatori -. dove la disabilità non diventa altro che un aspetto, non una diversità. Una condizione che forse non permette di fare tutto, ma a volte porta a fare anche di più di chi “può fare tutto”».
All’evento parteciperanno ospiti di spicco del mondo dello sport paralimpico e si potrà godere di un’animazione vivace pensata per grandi e piccoli tra truccabimbi, palloncini, magia, bolle di sapone giganti e musica diffusa. Verrà inoltre rilasciato un attestato di partecipazione. «Questa dev’essere una giornata di gioia, di condivisione, di ricordi – spiega Rampini -. Una giornata per ritrovare i luoghi, le emozioni e, forse, anche un po’ sé stessi. E da questa giornata, nascerà qualcosa di importante».
Durante la giornata verranno scattate fotografie che sarà poi possibile scaricare gratuitamente dalla pagina facebook di Laura Rampini, mentre il regista Gerardo La Mattina inizierà le riprese del cortometraggio “Normabili”, che verrà proiettato in un teatro della città e divulgato nei canali social e di riferimento dell’associazione. Saranno presenti Rai2 e altri media.
«Patrocinare questa iniziativa – sottolinea il sindaco Alessandro Barattoni – riafferma i valori dello sport e, al tempo stesso, permette ai giovani di conoscere l’esperienza di Laura Rampini, che è riuscita a cogliere da un evento drammatico nuove occasioni e opportunità di vita quotidiana, con uno spirito di condivisione dell’esperienza generoso e ammirevole. Questo evento non sarà “una tantum”, ma segnerà l’inizio di un nuovo percorso».
Grazie alla sua associazione Liber-Hand-O, Rampini ha intrapreso diverse iniziative in ambito sportivo e sociale, sensibilizzando sui temi di integrazione e abbattimento delle barriere non sono solo fisiche, ma soprattutto morali, sociali e culturali. Ha praticato lo sci disabili diventando campionessa interregionale nel 2004/2005; detiene il primato mondiale conseguito nel 2008 come prima e unica paracadutista paraplegica; sempre nel 2008 è stata riconosciuta “Atleta dell’anno” dall’Associazione Sport di Milano ed è protagonista del film-documentario “Falling” che tratta il tema della tenacia, della volontà e della voglia di ricominciare anche quando la vita ti abbatte. Infine è promotrice del progetto per le scuole superiori di Ravenna “Noi grandi domani”; ha ideato il progetto “Liberamondo” per promuovere la cultura dell’accessibilità, dimostrare le possibilità di viaggio anche per le persone disabili e incoraggiare l’esplorazione del mondo. “Nessuna barriera tra me e il cielo” è il libro che ha scritto, edito da Mondadori, sulla sua vita. È inoltre “Cavaliere della repubblica” per l’impegno nel sociale.