giovedì
02 Ottobre 2025
Tennis

La terza stagione di fila in A1 di Massa Lombarda comincia da Sinalunga: obiettivo salvezza

Il capitano Michele Montalbini: «Prima di tutto siamo un gruppo di amici che si diverte a stare insieme»

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Il Circolo Tennis Massa Lombarda si appresta a cimentarsi per il terzo anno di fila in serie A1 maschile (nona volta complessiva dopo le sei consecutive fra 2016 e 2021). La stagione parte domenica 5 ottobre in trasferta.

La squadra romagnola è stata inserita per sorteggio nel girone 3, insieme a Tennis Club Sinalunga, Tennis Club Rungg Sudtirol ed Eur Sporting Club Roma. Proprio sui campi della compagine toscana, già avversaria nel campionato 2023, fa il suo esordio domenica (alle ore 10 l’inizio degli incontri, 4 singoli e 2 doppi) il team capitanato da Michele Montalbini.

La formazione massese può contare su due “vivaio” di assoluta qualità come Matteo Gigante (138 del ranking mondiale) e il riccionese Marcello Serafini, a cui si aggiungono Luciano Emanuel Ambrogi (2.1), Andrea De Marchi (2.2), l’esperto Luca Vanni (2.3), che si dedica ormai a tempo pieno al ruolo di allenatore, e Fabio De Michele (2.3), oltre a una nutrita pattuglia di stranieri (può esserne schierato uno per giornata): lo slovacco Josef Kovalik, lo spagnolo Oriol Roca Batalla e il croato Matej Dodig sono i principali, senza trascurare l’altro slovacco Lukas Pokorny o il rumeno Radu Mihai Papoe.

Sono 16 le formazioni partecipanti al massimo campionato (e Massa non è l’unica della provincia di Ravenna), suddivise in quattro raggruppamenti: la formula della competizione prevede che la prima classificata di ciascun gruppo acceda ai play-off scudetto (semifinali andata e ritorno il 16 e 23 novembre, poi finale dal 6 all’8 dicembre in sede da definire), la seconda si assicura la permanenza in categoria, mentre terze e quarte saranno chiamate ai play-out per la salvezza (23 e 30 novembre).

Nelle successive due giornate di andata il Ct Massa Lombarda ospiterà all’Oremplast Tennis Arena, struttura con copertura fissa in legno lamellare e campi in sintetico, domenica 12 ottobre il Tc Rungg, protagonista della finale scudetto nella passata edizione (il titolo è andato solo al doppio di spareggio al Tc Crema) e con in rosa 6 stranieri, tra cui l’argentino Etcheverry, lo svizzero Huesler e lo spagnolo Rincon, oltre agli esperti Stefano Napolitano e Federico Gaio e al “vivaio” Alexander Weis, e quindi domenica 19 I romani dell’Eur Sporting Club, con in organico Lorenzo Giustino, Nicolas Mejia Tenorio, Edoardo Lavagno e come “vivaio” Massimo Giunta, Niccolò Ciavarella e Daniele Minighini, potendo “pescare” nella pattuglia straniera tra il tedesco Maximilian Marterer, lo spagnolo Bernabe Zapata Miralles, l’olandese Jelle Sels, il francese Benoit Paire o l’elvetico Kilian Feldbausch.

Per l’ennesima sfida ad altissimo coefficiente di difficoltà il team targato Oremplast – la famiglia Pagani è da tempo partner del club di via Fornace di Sopra in un progetto sportivo legato al territorio che ha pochi eguali nel panorama nazionale – potrà innanzitutto contare ancora su Giulio Zeppieri (n.163 Atp), nel 2024 bloccato da un infortunio al polso con conseguente operazione, e Francesco Forti (26enne di Cesenatico pure lui frenato nella passata stagione da fastidiosi problemi fisici), così come sui ‘vivaio’ Lorenzo Rottoli (classe 2002), Pietro Ricci (17 anni) e Matteo Ceppi (under 16), oltre agli altri giocatori confermati come Stefano Galvani, i fratelli Umberto Maria e Filippo Giovannini e soprattutto lo sloveno Blaz Kavcic, fondamentale lo scorso anno anche se ormai si dedica all’attività di coach a tempo pieno.

Tre sono invece le new entry: il colpo ad effetto è quello di Jacopo Vasamì, non ancora 18 anni (è nato ad Avezzano il 19 dicembre 2007), trionfatore al Trofeo Bonfiglio – Internazionali d’Italia under 18 e già messosi in luce nel circuito Challenger, a cui si aggiungono il 20enne marchigiano Peter Buldorini e lo slovacco Martin Klizan (36 anni, ex top 30 Atp). E poi i ritorni del quasi 21enne forlivese Jacopo Bilardo e di Alessio De Bernardis (classe 2000), che vanno ad ampliare la rosa dei ‘vivaio’, fondamentali in questa competizione visto l’obbligo di schierarne due in ogni incontro intersociale.

“Va avanti il nostro progetto di fare affidamento sulla linea verde, come mostra la scelta di puntare su un prospetto quale Vasamì – spiega il presidente Giorgio Errani, padre della tennista Sara – e sul ritorno di Bilardo e De Bernardis, che vanno ad ampliare le scelte dei nostri vivaio e possono essere assai preziosi anche per le loro eccellenti qualità come doppisti. Sperando che in questa edizione i guai fisici risparmino due colonne del team quali Zeppieri e Forti, l’obiettivo è ovviamente la permanenza in categoria anche se siamo pienamente consapevoli che in un campionato di vertice come la A1 maschile sarà durissimo raggiungerlo, pure guardando alla composizione delle altre squadre partecipanti. Però più di una volta in passato siamo riusciti a sovvertire il pronostico grazie all’unione e all’amicizia che lega i componenti della squadra, a mio avviso quella con l’età media più bassa del lotto. La passione e l’attaccamento che questi ragazzi dimostrano nei confronti del Circolo Tennis Massa Lombarda è un esempio e uno stimolo per i più giovani agonisti del nostro club, quindi motivo di soddisfazione per noi dirigenti, che ci ripaga dei sacrifici compiuti. Personalmente negli ultimi due anni ho vissuto grandi emozioni con la salvezza raggiunta ai play-out e mi auguro che qualcosa del genere possa ripetersi anche in questa edizione, sperando di cogliere un risultato che equivale a vincere uno scudetto per una piccola realtà di provincia come la nostra».

Concetti che ribadisce anche il capitano Michele Montalbini: «Ci apprestiamo ad affrontare questa avventura con lo spirito che ci ha sempre contraddistinto, ovvero essere prima di tutto un gruppo di amici che si diverte a stare insieme. Credo che proprio affiatamento e l’unione del gruppo sia uno dei segreti del nostro essere così in alto. Una spensieratezza a cui si accompagna l’intenzione di far crescere ulteriormente i nostri ragazzi, sognando di arrivare a disputare un giorno la A1 solo con giocatori vivaio».

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