Ecco le pagelle del Ravenna che ha vinto il big match contro l’Ascoli (qui cronaca, tabellino e classifica)
ANACOURA 7,5: la rivincita del giocatore finora più criticato della squadra: il miracolo su D’Uffizi nel primo tempo, ancora non lo sapevamo, ma vale i 3 punti. Si fa trovare poi sempre pronto sui tiri da fuori. Qualche apprensione con i piedi.
SCARINGI 6,5: mezzo punto in più per il rischiosissimo ma efficacissimo salvataggio in scivolata in piena area di rigore su Rizzo Pinna lanciato a rete, che ha strappato l’ovazione del Benelli sul finire del primo tempo. Comunque sempre attento.
ESPOSITO 7: certo, a volte lascia pericolosamente scoperta la zona centrale della difesa, ma gli automatismi di squadra dovrebbero servire proprio a colmare queste lacune. Quando parte palla al piede è uno spettacolo e riesce nell’impresa di essere tra i più pericolosi del Ravenna anche da ultimo uomo. Preciso pure negli uno contro uno difensivi, sempre elegante. Impossibile anche solo pensare di farne a meno.
SOLINI 6,5: contribuisce con la solita sicurezza a mantenere inviolata la porta del Ravenna, andando anche oggi vicino al gol di testa.
DONATI 6,5: si prende la responsabilità di giocare il pallone (quasi) sempre, dando sicurezza anche a chi gli sta vicino. E poi partecipa anche quando viene sostituito, facendo da sorta di vice a Marchionni e invitando la tribuna a battere le mani, un leader. (42′ st DA POZZO 6,5: pochi minuti, ma il gol di Okaka è per metà anche suo).
TENKORANG 6: poteva fare sicuramente meglio nell’occasione più ghiotta del Ravenna, dopo pochi minuti. In crescita rispetto alle ultime uscite, ma non ancora dominante come in settembre, gol a parte.
LONARDI 5,5: perde un paio di palloni sanguinosi nel primo tempo e in fase di possesso non riesce a dare ritmo, men che meno a prendersi la squadra sulle spalle, come successo invece in altre occasioni. Mezzo punto in più per la fase difensiva, con alcuni recuperi importanti abbassandosi tra i difensori (30′ st FALBO 6,5: per il cross da cui arriva il gol).
ROSSETTI 6: non si scompone davanti all’insistente possesso palla dell’Ascoli, mantenendo sempre la posizione giusta e chiudendo gli spazi. Poco coinvolto in fase di possesso.
RRAPAJ 6,5: sbaglia più del solito le scelte e la misura delle giocate, ma la sua generosità è quasi commovente ed è bravo a inserirsi nei pochi spazi che l’Ascoli lascia scoperti (42′ st Ilari sv).
SPINI 5,5: il controllo in corsa prima di servire l’assist per l’occasione di inizio gara di Tenkorang è una chicca per esteti del gioco del pallone, così come l’uno-due chiuso d’esterno a Donati nel finale della prima frazione di gioco. Danno ancora più fastidio quindi le scelte sbagliate e le palle perse in ripartenza. Un potenziale bel giocatore, ma ancora alla ricerca della maturità (18′ st ZAGRE 5,5: rispetto ad altre volte, non riesce a cambiare la partita, perdendosi spesso il pallone tra i piedi dopo alcuni tentativi di incursione. Si fa sentire fisicamente).
LUCIANI 5,5: si batte, ma ha poche occasioni, è poco servito e fa quel che può. Forse anche un po’ meno… (30′ st OKAKA 7,5: che dire, in un quarto d’ora colleziona una percussione di venti metri che gli altri sembrano volare via, segna il quarto gol (ancora una volta decisivo) in una settimana, irride un avversario battendogli le mani in faccia, litiga con mezza panchina dell’Ascoli e invita la tribuna a cantare. Quando entra in campo, il Benelli si accende).



