sabato
06 Dicembre 2025
pallavolo

Prime in classifica, ma a rischio sparizione per mancanza fondi: il paradosso dell’Olimpia Teodora

Le atlete non vengono pagate da mesi e lanciano l'appello sui social: «Aiutateci a continuare questa storia, noi siamo pronte a dare tutto per portare Ravenna in serie A»

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Paradosso Olimpia Teodora. La squadra di pallavolo ravennate sta affrontando un campionato eccellente, con 8 vittorie su 8 e un solido primo posto in classifica nel girone B del campionato nazionale di B1, ma le gravi difficoltà economiche mettono a rischio il futuro della società, che rischia di non arrivare nemmeno a chiusura della stagione.

Della crisi societaria ne avevamo parlato per primi questa estate, raccontando il caso di una decina di allenatori del settore giovanile che lamentavano di non essere stati retribuiti per almeno metà della scorsa stagione (e la situazione, fino a pochi giorni fa, non è stata nel frattempo sanata).

Oggi invece è la squadra di B1 a metterci la faccia e a lanciare un appello di solidarietà: con un video diffuso sui social il tecnico Federico Rizzi e alcune giocatrici esprimono la loro preoccupazione per il futuro: «Stiamo sognando di portare il Ravenna in serie A – spiegano nel breve filmato -. Ci troviamo in seria difficoltà economica, con il rischio di non poter terminare la stagione. Aiutateci a continuare questa storia, noi siamo pronte a dare tutto».

La squadra (facendosi portavoce della società e in particolare del presidente Giuseppe Poggi) ha chiesto quindi aiuto alla città per far fronte alla crisi: esaurita l’esposizione personale del presidente, i fondi raccolti non sono stati sufficienti per coprire il budget annuo, fissato intorno ai 200mila euro. I termini di trasferimento sono in scadenza nelle prossime settimane e le atlete (senza compenso da mesi) potrebbero quindi scegliere di spostarsi altrove, disgregando così la squadra in corsa. A rischio anche la prosecuzione dell’attività giovanile, secondo quanto scrive il Carlino Ravenna.

Poggi non nasconde la preoccupazione per le prossime settimane. «Se a gennaio saremo ancora in queste condizioni, saremo obbligati a lasciare libere le giocatrici di accasarsi da altre parti. E dire che il nostro budget è molto basso: basterebbe davvero poco per proseguire nel modo migliore – spiega il presidente sulle pagine del Corriere Romagna -. Si parla di circa 200mila euro, mentre per chiudere il campionato ce ne servono 50mila. L’anno scorso abbiamo speso 40mila euro solo per l’affitto delle palestre, cifre impegnative considerando che alcune strutture sono anche datate».

Poggi ammette anche di aver scelto consapevolmente di partire nonostante le difficoltà, nella speranza di trovare sostegno in corso d’opera. «Forse ho sbagliato a rischiare, ma volevo dare un futuro a questa società. Ognuno potrebbe dare una piccola mano, dai tifosi alle aziende. Per la Serie A3 ce la possiamo fare sul campo: è sul piano economico che servono aiuti».

Ora, il caso passerà anche nelle mani del sindaco, nel tentativo di trovare una soluzione prima della scadenza prevista.

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