
Riconsiderare i fiumi e l’acqua come fonte di vita anziché come causa di distruzione. È uno degli obiettivi della nuova rassegna di Trail Romagna “Storie di fiume”, cartellone trasversale che coinvolge diverse istituzioni seguendo l’andamento del fiume Bidente-Ronco-Fiumi Uniti. Città e borghi lungo il percorso fluviale ospiteranno “storie” che spaziano dalla musica alla gastronomia, dalle favole al teatro, da letture a racconti storici. Esperti divulgatori e genius loci aiuteranno i partecipanti a conoscere meglio la realtà idrogeologica.
La rassegna si apre significativamente sabato 22 marzo, world water day, al Museo Nazionale di Ravenna alle ore 11 con l’incontro “Super aquas” condotto dall’archeologa Paola Novara introdotta da Elisa Emaldi. Protagonista sarà la storia di Ravenna da sempre intrecciata con quella dell’acqua con un focus sui corsi d’acqua come vie di trasporto.
Domenica 30 marzo alle ore 15.30, alla Chiusa di San Marco, Tralenuvole proporrà al pubblico dei più piccoli “Splash”, storie bislacche di avventure, emozioni e fiumi.
Sabato 5 aprile a Forlì alle ore 16, Stefano Fenoglio, esperto di acque interne dell’Università di Torino, sarà protagonista di un reading che da San Mercuriale porterà al Parco Urbano, luogo ferito dall’alluvione, ragionando su “Uomini e fiumi: storia di un’amicizia finita male” (ed. Rizzoli). Attraverso aneddoti ed episodi della sua vita professionale, Fenoglio sensibilizza i partecipanti sull’importanza e la potenza dei fiumi.
Domenica 27 aprile alle 10.30, si sale a Galeata per un concerto lungofiume “Lamento di Bambù” che vedrà protagonista Fabio Mina con i suoi flauti. Nel percorso dalla sorgente al mare, Galeata occupa una posizione di riguardo soprattutto grazie alla storia che qui ha lasciato tre indelebili tracce: Mevaniola, Sant’Ellero e Teoderico. Grazie a Caterina Mambrini il pubblico potrà muoversi con maggior consapevolezza lungo un percorso che tocca questi tre luoghi simbolo.
Domenica 1 giugno Storie di fiume si insinua nel Festival delle Culture e Ravenna Festival approdando a Romagna in Fiore. Il primo momento in itinere sarà un’esplorazione all’anima del fiume condotta dall’esperto in scienze forestali Pierangelo Miola e dalla geologa Laura Prometti intitolata “In cammino per l’acqua”. Un percorso a piedi lungo i Fiumi Uniti che parte alle 10.30 dalla Chiusa Rasponi e va alla scoperta delle meraviglie dell’acqua e delle intime connessioni fra ecosistemi naturali e contesti umani. La passeggiata condurrà il pubblico alla vicina Torraccia dove alle ore 15, l’educAttore Michele Dotti presenta “Alla scoperta dell’acqua invisibile” una performance ironica e paradossale, per scoprire in modo divertente il consumo di acqua che si nasconde nei nostri beni di consumo.
Domenica 22 giugno si partirà in bicicletta dallo Chalet dei Giardini Pubblici di Ravenna alle ore 10 per “Argini in bicicletta” con le guide Osiride Guerrini e Giovanni Fanti che racconteranno le storie ‘a vista’ in questo triangolo tra Ronco e Montone teatro della sanguinosa battaglia di Ravenna: le chiuse, i partigiani, casa Gamba-Guiccioli, Punta Galletti, la Colonna dei Francesi e altro ancora.
Sabato 26 luglio la meta è Santa Sofia dove nell’affascinante e ben curato Parco Fluviale alle ore 18, dopo un pomeriggio di bagni, il pubblico potrà immergersi nei “Bagni di gong” di Vince Vallicelli che farà vibrare gong, tamburo sciamanico, zefiro, handpan, bells, wood vibration e campane tibetane. Il percorso di avvicinamento al luogo del concerto sarà anche un itinerario narrativo a cura di Sophia in libris.
Domenica 31 agosto la rassegna fa tappa a Meldola, città importantissima nella storia del fiume che qui da Bidente diventa Ronco e sito dove l’antico acquedotto romano ha lasciato segni importanti. Al Parco delle fonti alle ore 10, dopo un percorso guidato da Fausto Pardolesi, personalità che ha convissuto per oltre quarant’anni con quei fiumi che conosce meglio di chiunque altro, Marcella Di Lonardo proporrà “Rishikesh-Meldola”, yoga sul fiume, un evento che intende sottolineare la ‘sacralità’ di questo corso d’acqua.
Domenica 7 settembre, nei pressi della foce dei Fiumi Uniti, a Lido di Dante, Trail Romagna incontra Ammutinamenti – Festival di Danza Urbana per presentare alle ore 17 “La möa: danza per corpo e torrente” con Lorenzo Morandini. Il fiume diventa palco e teatro di uno spettacolo nell’acqua con suoni della natura, un momento coreografico di dialogo tra corpo e ambiente. Al termine della performance il pubblico raggiungerà il punto dove il fiume incontra il mare per riabbracciarsi con l’acqua. Qui un finale suggestivo al quale il pubblico potrà unirsi: un coro di donne, Le cormorane, canterà immerso in acqua.
Sabato 27 settembre alle ore 15 partendo dal Battistero Neoniano Giovanni Gardini introdurrà alle simbologie che accompagnano la vita con il tour “Acqua nei mosaici di Ravenna”. Dai battesimi nelle acque del fiume Giordano ai quattro fiumi paradisiaci – il Ghicon, il Pison, il Tigri e l’Eufrate – dalle Nozze di Cana alla Samaritana al pozzo fino ai cervi e le colombe che si dissetano all’acqua della salvezza al mausoleo di Galla Placidia.
Domenica 28 settembre alle ore 21 al Teatro Rasi, Ravenna Teatro e Trail Romagna partecipano al progetto di Marco Paolini “Atlante delle rive”. Il testo teatrale ha per oggetto i fiumi, che nel loro scorrere scrivono, cancellano e ridefiniscono il territorio. Questo flusso, l’incedere inesorabile dell’acqua che bagna le nostre terre, viene raccontato attraverso un’azione teatrale a più voci. Al coro dei cittadini partecipa uno dei massimi esperti di sostenibilità ambientale, Giulio Boccaletti, direttore scientifico del Centro Euro-Mediterraneo Cambiamenti Climatici che guiderà lo spettatore alla scoperta del rapporto tra l’uomo e l’acqua, analizzandone la mutua dipendenza e il reciproco adattamento, e il professor Tito Menzani che porrà l’accento sugli aspetti sociali ed economici dei grandi lavori di bonifica del territorio.
Anche quest’anno l’attività annuale si chiuderà giovedì 23 ottobre con la parola camaldolese alla Sala Dantesca della Biblioteca Classense. “Mi mostrò un fiume d’acqua viva” è il titolo dell’incontro con Dom Matteo Ferrari Priore generale dei Monaci Camaldolesi, una presenza importante che intende sottolineare il forte legame tra Camaldoli e la città di Romualdo che si sta preparando al millenario del 2027.
Tutti gli eventi di Storie di Fiume sono a ingresso libero con obbligo di prenotazione sul sito www.trailromagna.eu
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