Anche a Ravenna e provincia tornano le Giornate Fai di Primavera, l’evento promosso dal Fondo Ambiente Italiano dedicato alla valorizzazione del patrimonio artistico, storico e ambientale del Paese: in oltre 400 città italiane i volontari e gli apprendisti ciceroni delle scuole accompagneranno il pubblico negli oltre 750 luoghi aperti, alcuni in via esclusiva proprio in occasione delle Giornate di Primavera. Tutti i luoghi sono accessibili senza prenotazione e a fronte di un’offerta libera, che contribuirà ai progetti Fai di riqualificazione, tutela e valorizzazione del patrimonio.
A Ravenna sarà possibile visitare la Biblioteca di Storia Contemporanea Alfredo Oriani, sabato 22 marzo dalle 15 alle 17 e domenica 23 marzo dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 17 per comprendere il ruolo dell’edificio all’interno della Zona Dantesca nella quale è inserito. I visitatori avranno accesso ai magazzini librari, alle rarità bibliografiche e ai manoscritti conservati nella più antica biblioteca di storia contemporanea in Italia. Sempre in città, il Gruppo Fai Ponte fra Culture, nato dal progetto formativo su storia e storia dell’arte dedicato ai residenti di origine straniera, propone visite guidate alla Chiesa di Santa Giustina, oggi dedicata al culto ortodosso bizantino: sabato dalle 10 alle 12.30 (alle 10 è in programma una visita in lingua ucraina) e dalle 15 alle 17 i volontari del gruppo e gli apprendisti ciceroni delle scuole accompagneranno i visitatori alla scoperta di questo piccolo gioiello in piazza del Duomo.
A Cervia sarà possibile visitare un luogo di stringente attualità: l’Impianto Idrovoro Madonna del Pino, storica struttura che ha svolto un ruolo cruciale nella bonifica del territorio e che, ancora funzionante, continua il suo lavoro di tutela. Le visite si terranno domenica dalle 9.30 alle 12 e dalle 14.30 alle 16.
A Faenza la Capanna Rustica già del Giardino di Palazzo Milzetti, visitabile in via eccezionale in occasione delle Giornate Fai, costituisce una rarissima testimonianza di arredo di giardino romantico, documentazione della cultura faentina di metà Ottocento. Le visite guidate saranno disponibili sabato e domenica dalle 10 alle 12 e dalle 14.30 alle 17.30.
Il Gruppo Fai di Lugo propone due itinerari. Il primo a Castel Bolognese per conoscere l’opera dello scultore Angelo Biancini, a cui è dedicato un vero e proprio museo all’aperto: sarà possibile visitarlo domenica dalle 10 alle 12 e dalle 14.30 alle 16.30. Il secondo percorso è interamente dedicato al Museo Baracca, recentemente restaurato, dopo i danni subiti in occasione dell’alluvione del 2023, grazie al contributo delle Delegazioni Fai dell’Emilia Romagna. Il Museo Baracca sarà visitabile sabato dalle14.30 alle 17 e domenica delle 9.30 alle 12 e dalle 14.30 alle 17.
Durante le giornate sono previste due conferenze di approfondimento: domenica 23 alle 18, nella Sala Spadolini della Biblioteca Oriani, l’architetto Paolo Bolzani parlerà de “L’opera di Giulio Ulisse Arata nella zona dantesca di Ravenna”. Sempre domenica, alle 17.30, nel Palazzo Comunale di Castel Bolognese, Alberto Mingotti illustrerà “Angelo Biancini, le forme della scultura”.