domenica
23 Novembre 2025
enogastronomia

Dal 24 al 26 ottobre si celebra il Sangiovese: torna il Giovinbacco in 4 piazze del centro

Attese più di 12mila persone a degustare i vini romagnoli. Assessore Sbaraglia: «Una vera e propria festa per i ravennati»

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Una delle iniziative più apprezzate dai ravennati torna in veste rinnovata. La 23esima edizione del “Giovinbacco. Sangiovese in festa” si terrà da venerdì 24 a domenica 26 ottobre. Quattro piazze del centro storico (Piazza del Popolo, Piazza Garibaldi, Piazza Kennedy e Piazza XX settembre) ospiteranno centinaia di etichette di vino, cibo di strada, punti di ristorazione e assaggi. Nella tre giorni enologica di un anno fa sono state 12mila le persone che hanno assaggiato i vini di oltre cento etichette romagnole.

«Inaugureremo il venerdì alle 18 per poi proseguire fino alle 23 tutti i giorni, con un eccezione per piazza Garibaldi in cui sarà possibile terminare i tagliandi fino a mezzanotte – afferma Johnny Bergamini dell’associazione organizzatrice Cooperdiem, durante la conferenza stampa di presentazione-. Quest’anno abbiamo deciso di introdurre una masterclass al giorno con esperti del settore. Abbiamo inoltre privilegiato una partecipazione in presenza delle varie cantine locali, le quali apriranno sabato e domenica alle 16, mentre i punti ristorativi saranno aperti dalle 12».

Non mancano le nuove proposte: Piazza Garibaldi sarà riconvertita in una zona food truck con cibo del territorio e non solo. L’ex “piazza della pasta fresca” vedrà 4 punti ristorativi ambulanti con specialità romagnole, asiatiche e vegane.
Un’altra novità sarà la presenza di due palchi, rispettivamente in Piazza Garibaldi e Piazza Kennedy, dove si alterneranno dj set e concerti con musica dal vivo dalle 19 alle 23.30. Spazio anche ad iniziative per le famiglie e non solo: sabato e domenica differenti artisti di strada (clown, acrobazie e circo) si esibiranno in centro.

In Piazza XX Settembre sarà allestita l’area del mercato agricolo di qualità e saranno 13 le aziende a vendere i propri prodotti a chilometro zero. Spazio anche all’associazione Libera Ravenna che sarà presente con la vendita solidale di mozzarelle provenienti dai territori confiscati dalla mafia. In Piazza del Popolo, i Lions Club Ravenna Bisanzio propongono un banco vendita di vino con il ricavato che andrà in beneficenza. Nell’edizione alle porte, il 50% dell’introito sarà devoluto alla realizzazione dell’area MTB nel nuovo Bike Park dell’Ippodromo. Sempre rivolto al sociale è la postazione allestita dal Servizio Dipendenze Patologiche in cui si potranno ricevere informazioni utili per per la guida sicura.

La formula per la degustazione del vino è sempre la stessa: per gli assaggi di vino sono a disposizione carnet per le degustazioni, che si acquistano online (sul sito https://giovinbacco.it/ e https://www.visitravenna.it/it) oppure sul posto. I carnet sono da 5 e 10 tagliandi, che vanno da un minimo di 15 ad un massimo di 25 euro con il calice, e da un minimo di 14 ad un massimo di 24 euro senza il calice. Una singola degustazione ha un costo che varia da uno a tre tagliandi.

A sostenere l’evento ci sarà anche Slow Food Ravenna, che proporrà iniziative collaterali a Palazzo Rasponi e una conferenza con la storica dell’arte Sabrina Marin (domenica 26 ottobre alle 16:30 al Seminario Arcivescovile): «Amo il vino e apprezzo il lavoro dei piccoli imprenditori che costituiscono un asse importante della nostra economia locale – spiega il vicepresidente di Slow Food Oscar Manzelli -. C’è grande preoccupazione per inflazione e dazi, e fare impresa per i piccoli è sempre più difficile. In queste iniziative si deve apprezzare lo sforzo dei piccoli imprenditori che fanno rete con il desiderio di migliorare».

L’assessore alla Cultura e allo Sviluppo Economico Sbaraglia si congratula con gli organizzatori: «Il Giovinbacco è una tradizione che si ripete e un impegno che si rinnova da 23 anni. Nulla va avanti da solo senza ripensare la proposta. Diventata una vera e propria festa per i ravennati ma per è anche contenitore di progetti di natura sociale. Al Giovinbacco non si parla solo di vino ma coinvolge tanti aspetti che hanno a che fare con la cultura. Tutto questo si inserisce in un ottobre ricco di eventi nel centro di Ravenna».

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