Torna mercoledì 31 dicembre la “Marcia della pace” organizzata dalla Diocesi di Ravenna-Cervia, con la partecipazione di tante realtà civili e religiose del territorio. Il tema sarà «La pace sia con voi. Verso una pace disarmata e disarmante», richiamando il recente messaggio di papa Leone XIV.
La marcia partirà alle ore 15 da Porta Adriana. Il tragitto, lungo circa un chilometro, attraverserà via Cavour, piazza Andrea Costa, via 4 Novembre e piazza del Popolo, per poi proseguire verso piazza Garibaldi e concludersi in piazza San Francesco. In testa al corteo ci sarà un cartello con la scritta “Insieme per la pace” tradotta in più lingue. Il cammino sarà in silenzio e, lungo il percorso, verrà distribuito un biglietto con una frase sulla pace, pensata come invito alla riflessione personale.
In piazza del Popolo è previsto un saluto istituzionale da parte del sindaco di Ravenna Alessandro Barattoni e dell’assessora comunale alla pace Hiba Alif. In piazza San Francesco l’arcivescovo di Ravenna-Cervia Lorenzo Ghizzoni proporrà una sintesi del messaggio per la pace di papa Leone XIV e farà un saluto finale. I bambini del gruppo “Gen 3, generazione nuova” del Movimento dei focolari distribuiranno “Il dado della pace” con frasi che aiutano a costruire rapporti di pace, mentre gli studenti dell’Istituto tecnico-commerciale “Ginanni” presenteranno il loro progetto “Il sogno della pace”, portato avanti durante l’anno scolastico. Ad accompagnare l’arrivo dei partecipanti in piazza San Francesco ci sarà anche la musica di God Vibes, il coro dei giovani dell’Arcidiocesi di Ravenna-Cervia, che proporrà canti natalizie sulla pace anche dopo gli interventi.
Alla marcia parteciperanno anche le diverse confessioni religiose presenti in città, tra cui il mondo ortodosso e quello musulmano, rappresentati da Moustapha Soufi e Moustapha Toumi. Numerose le adesioni di associazioni e realtà ecclesiali e civili: Caritas, Comunità Papa Giovanni XXIII, Movimento dei focolari, Ac, Acli, Legambiente, Amare Ravenna, Capit, Opera di Santa Teresa, Il Terzo Mondo, la Comunità greco-cattolica ucraina, Linea Rosa, Villaggio globale e CittAttiva, la Consulta diocesana delle aggregazioni laicali, il Corpo italiano di soccorso dell’Ordine di Malta, gli Uffici pastorali dell’Arcidiocesi (sociale, famiglia, migranti e apostolato del mare, giovanile-vocazionale, ecumenismo e dialogo interreligioso) e il cappellano della casa circondariale di Ravenna, don Marcelo Lopresti. Ogni realtà coinvolta porterà la sua riflessione con una frase che verrà letta in piazza San Francesco e raccolta in un libretto che verrà distribuito ai presenti.



