Pennabilli torna capitale dell’arte di strada Seguici su Telegram e resta aggiornato Appuntamento con “Artisti in Piazza”, la rassegna internazionale con 50 compagnie e 350 repliche di spettacoli Da giovedì 1 a domenica 4 giugno, la città di Pennabilli diventa la capitale dell’arte e dello spettacolo: 50 compagnie internazionali, 350 repliche di spettacoli in 4 giorni, concerti e performance da tutto il mondo. Numerose le discipline artistiche eseguite nelle vie, piazze, vicoli e giardini del centro storico: esibizioni di musica, performance di teatro, nuovo circo, walking act, clownerie, giocoleria. Alcuni spettacoli di teatro e nuovo circo sono allestiti anche negli chapiteau dell’area Palacirco, che dalle 22 in poi si trasforma in un’eslposione di musica, con concerti e dj set per ballare fino a tarda notte. “Artisti in Piazza” – come si chiama il festival – ospita anche il tradizionale “Mercatino del solito e dell’insolito”: un mercato di artigianato artistico con 90 espositori, frutto di un’attenta selezione maturata negli anni, che propongono prodotti artigianali di alta qualità. Il festival internazionale fin dal ’97 si è contraddistinto come uno dei più importanti festival di arte di strada in programma in Italia attirando di anno in anno sempre più pubblico fino ad arrivare a circa 40mila presenze. Con il passare del tempo si è evoluto in festival multidisciplinare, ospitando ogni genere di arti performative esibite in strada. Ogni edizione è caratterizzata da debutti nazionali ed internazionali. Completano l’offerta gli stand gastronomici e i ristoratori locali che propongono cucina della tradizione ed etnica, snack, frutta fresca e goloserie. Una parte del programma è dedicato ai bambini, a cui viene riservato anche lo spazio dell’Orto dei Frutti Dimenticati (creazione del maestro Tonino Guerra) all’interno del quale i bambini possono muoversi in libertà e assistere a spettacoli e partecipare a laboratori a loro dedicati. Total4 4 0 0 Forse può interessarti... L'incanto dei Momix all'Alighieri L’Inferno itinerante secondo i ravennati Ivano Marescotti si racconta, tra cinema, teatro e dialetto Seguici su Telegram e resta aggiornato