Bocciata l’unica candidata al concorso del Comune, accolto il ricorso: sarà assunta Seguici su Telegram e resta aggiornato Conciliazione davanti al giudice del lavoro: l’amministrazione pubblica dovrà pagare anche tremila euro di spese legali Nel 2014 partecipò a una selezione per mobilità bandita dal Comune di Faenza e, nonostante fosse l’unica candidata alla selezione, dopo essere stata esaminata le venne assegnato un punteggio a fronte del quale venne dichiarata inidonea dalla commissione esaminatrice. Davanti al giudice del lavoro del tribunale di Ravenna, nel corso dell’udienza del 21 novembre scorso, è stato raggiunto un accordo di conciliazione tra la lavoratrice e il Comune: la donna, attualmente ispettrice della polizia municipale della Bassa Romagna, dovrà essere assunto nell’Unione della Romagna Faentina a cui nel frattempo è stata conferita la funzione della polizia municipale. Il Comune e dovrà rifondere tremila euro a titolo di spese legali. La Fp-Cgil, che sin dal 2014 ha sostenuto l’illegittimità del verbale della commissione, «esprime la piena soddisfazione per il riconoscimento di un principio di diritto nell’ambito del lavoro pubblico, anche se ritiene che la vertenza si sarebbe potuta evitare attraverso una maggiore attenzione da parte dell’ente verso le relazioni sindacali». Cosa che la Fp Cgil auspica che possa realizzarsi in futuro. Total2 1 0 1 Forse può interessarti... Terrorismo: arrivano le barriere anche in piazza del Popolo a Faenza Incidente sul lavoro, ancora grave il collega della vittima: è uno studente in stage Morto a 43 anni sul lavoro, gli altri lavoratori del porto donano 7mila euro Seguici su Telegram e resta aggiornato