Per anni si sono sentite le lamentele: ma come, dappertutto, in tutta la Riviera, fanno la Notte Rosa e da noi non succede mai niente? Poi ecco che arriva il 2017 ed ecco che la Notte Rosa sbarca anche da queste parti. Tutti contenti? Non proprio. Con una combinazione piuttosto rara e proprio per questo peculiarmente apprezzabile, il programma è riuscito a incassare critiche piovute, come si dice, in modo bipartisan. Con alcuni movimenti di sinistra e ambientalisti che invitano a boicottare il progetto di Andrea Bernabini di illuminare due delle piattaforme Eni perché dicono «Riteniamo che sia un insulto e una presa in giro dei cittadini» visto che le suddette piattaforme andrebbero, dicono, invece smantellate. Dall’altra parte il Pdf (il partito di Adinolfi) non ha perso l’occasione di ribadire quanto trovi inopportuna una Love Parade “gay friendly” che potrebbe turbare il pubblico delle famiglie. Difficile fare meglio così, in fatto di polemiche. In questo la prima Notte Rosa dei lidi ravennati ha già stabilito un record.
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