Dunque, se abbiamo capito bene, quando viene riscontrata diossina in alimenti come il latte o le uova viene fermata la produzione e si avvia un’indagine sull’alimentazione degli animali che hanno dato quel latte o fatto quell’uovo. Bene, la cosa rincuora tutti visto che la diossina è cancerogena. Ma allora, scusate, perché questo non si fa quando l’alimento in questione è il latte materno e “l’animale” contaminato una mamma umana che produce cibo esclusivamente per il suo cucciolo? Certo, non è un grande spot per la campagna che vuole favorire l’allattamento al seno però dopo gli esiti delle analisi presentate dal Movimento 5 Stelle qui a Ravenna forse è arrivato il momento di affrontare la questione seriamente.
Condividi