Silenzio, si vota. Dopo settimane, mesi, di dichiarazioni, post sui social, interviste, piccole polemiche, retroscena, proposte, a Ravenna si vota per rinnovare il consiglio comunale e scegliere il nuovo sindaco.

E in questo silenzio, forse, spicca ancora di più il non essere riusciti ad assistere a un vero confronto pubblico tra i candidati a sindaco sui temi che riguardano il futuro della città.

Una falla non da poco, il confronto pubblico è il modo più semplice e diretto per mettere davvero alla prova chi si candida a governare una città. Cinque anni fa ne organizzammo uno anche noi di Ravenna&Dintorni (nella foto), davanti a tante persone, ai giardini pubblici. Ma come noto, allora c’erano solo cinque aspiranti sindaci. Fu possibile davvero analizzarli, “testarli”, giudicarli – quella sera – per il bene degli elettori. Quest’anno come noto invece sono 11. Impossibile metterli a confronto tutti, dando a tutti la stessa possibilità di esprimersi.

Ecco, lo diciamo piano, senza farci sentire: forse non tutti meritavano di avere la stessa considerazione, in effetti. Sarà per la prossima volta…