sabato
13 Settembre 2025
Rubrica Letti per voi

La Sicilia noir di Nino Genovese

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Ha ragione, come (quasi) sempre, Agatha Christie: «Il male si annida dovunque sotto il sole» e Antonino Genovese applica con rispetto e cura questo viatico nel nuovo romanzo, “Il silenzio dell’acqua” (Fratelli Frilli Editore). Nell’assolata Barcellona Pozzo di Gotto, fra il golfo di Patti e i monti Peloritani, due amiche, la psicologa Agata Maltese; e la poliziotta, commissario di polizia, Isabella Alessi si trovano coinvolte, non solo professionalmente, in una serie di omicidi. A partire da quello, mascherato da suicidio, di un celebre ginecologo, Umberto Viagrande; poi da quello del figlio di un capobastone mafioso, freddato da un killer. Contemporaneamente scompare una ragazza russa, protetta dal centro antiviolenza Demetra e alla fine della gravidanza.
Nel maggiore Comune della città metropolitana di Messina, con un caldo che mette a dura prova anche… i muri delle case, le due amiche provano a capire cosa leghi questi eventi, mentre devono anche convivere con i propri problemi affettivi. Scoprendo traffici e scenari terribili. Sotto il sole, appunto.
Antonino “Nino” Genovese ha costruito un thriller “siciliano” che sta al passo con quelli di altri autori e autrici conterranee, senza scomodare Andrea Camilleri; che forse può riecheggiare nell’uso del dialetto, in queste pagine non italianizzato. O nella scelta dei soprannomi, come “sculapasta”, il fruttivendolo che non sa tenere alcun segreto.

L’intrigo, che ha risvolti feroci, appena addolciti da qualche aperitivo davanti al tramonto, sostiene la scelta di parlare di un tema delicato come la maternità, raccontato dal punto di vista delle donne. Nino Genovese, per altro, ha una sensibilità particolare e sa descrivere le paure, le ansie e i desideri del mondo femminile; sia quando le protagoniste sono di fronte alle passioni, sia quando devono confrontarsi con la ferocia degli uomini. Come deve fare Isabella, che convive a fatica con il ricordo della lama che le ha sfregiato il viso.
Sullo sfondo una Sicilia vera, accogliente ma, insieme, pericolosa, soprattutto per le donne, a partire dalle immigrate che arrivano dall’est sperando in una nuova vita e scaraventate nel mondo della prostituzione.
Antonino Genovese ha vinto due premi di GialloLuna NeroNotte: per i racconti, nel 2021, con “La morte viaggia in cartolina” (Giallo Mondadori); e per i romanzi, l’anno successivo, con “Il volo della civetta” (Clown Bianco Edizioni).

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