È arrivato il momento di ringraziare Hera. Non so infatti se ci avete fatto caso, ma grazie a Hera, si sono impennati i dati della raccolta differenziata, finalmente anche a Ravenna. Come dite? Ok, certo, grazie anche a voi che differenziate, però volete mettere, senza Hera mica potreste differenziare così bene. Ve li vengono a prendere addirittura a casa, i rifiuti, senza farvi neppure pagare, cosa volete di più? Oddio, in realtà la Tari pare sia aumentata del 31,5 percento negli ultimi quattro anni, ma è un dettaglio, suvvia, per il bene dell’ambiente questo e altro, no?
Ora è arrivato il momento di passare alla Tariffa Puntuale (ringraziate sempre Hera, che dal Comune dicono che loro non c’entreranno più nulla…). Cioè, in pratica, dobbiamo iniziare a contare il numero di volte che mettiamo fuori casa il bidoncino grigio, rigorosamente pieno, ma non troppo, che poi se ne accorgono. Ogni famiglia avrà un limite prestabilito di volte, una sorta di razionamento per cui dobbiamo sempre ringraziare Hera, ci mancherebbe. Ci sono già strategie a Ravenna e dintorni. Chi sta pensando di riempire quello del vicino. Chi vuole nascondere i fazzoletti sporchi nella carta. Chi metterà nella plastica anche le riviste patinate. Tutti sperando di poter pagare di meno, differenziando di più. Così a occhio, però, posso già anticiparvi che non sarà così. Mal che vada si pagherà uguale, per un altro servizio in meno. Accetto scommesse.
Nel frattempo:
– sempre più zone di Ravenna restano con i rifiuti in strada fuori dai cassonetti per giorni;
– topi si stanno diffondendo anche dove non se n’erano mai visti;
– i bidoni fuori dalle case sono diventati un tratto distintivo delle nostre località, molto chic.
Ma l’importante è che gli utili di Hera siano ancora in crescita (gli ultimi dati fortunatamente lo confermano) e che l’amministratore delegato e il presidente esecutivo siano ancora nella top 100 dei manager italiani più pagati (rispettivamente con oltre 760mila e 570mila euro lordi annui), così lavorano meglio. Naturalmente lavorano per voi, ravennati che tutte le sere state attenti a separare con attenzione la carta dalla plastica, chiedendovi dove cazzo vadano i tappi di sughero…