venerdì
19 Settembre 2025
Rubrica L'osservatorio

Se Provincia e Comune parcheggiano male

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C’è un video che circola in internet che mostra come diverse auto della Provincia di Ravenna, quindi di rappresentanti delle nostre istituzioni, restino tutta la mattina parcheggiate in pieno centro storico (via Guaccimanni) nell’area riservata esclusivamente a una sosta per carico e scarico di merci al massimo per 30 minuti. Una prassi che pare essere ormai consolidata, che si ripeterebbe tutte le mattine o quasi, e che impedisce – fanno notare sul neonato gruppo Facebook “Succede a Ravenna” – a ditte, aziende o altri di poter usufruire dei pochi spazi per svolgere la propria attività. Le istituzioni per prime – pare ovvio, ma quelli del gruppo lo ribadiscono in un posto sul social network – dovrebbero rispettare le regole e purtroppo non sempre è così.
Vi racconto di questo caso anche perché mi è capitato di assistere ad un altro analogo in via Zirardini, anche questa  in zona a traffico limitato, la via dove in pratica è stato aperto in questi giorni I Gingini, la nuova discoteca del centro storico. Qui si trovano, quasi tutti i santi giorni, auto che in questo caso sono del Comune di Ravenna (il municipio è davvero a pochi passi) e neanche in aree di sosta breve, no, proprio direttamente parcheggiate in divieto di sosta per tutta la mattina.
Magari sono due piccole cose insignificanti ma, ecco, se c’è qualche vigile in ascolto sarebbe bene passare a dare un’occhiata.
Ancora di più poi in una città in cui le istituzioni le regole le fanno rispettare fin troppo, soprattutto in centro storico, con lentezze burocratiche dell’altro mondo e casi surreali come quello che denunciava l’altro giorno, sempre in internet, il titolare di un esercizio di via Argentario, costretto dalla Soprintendenza a eliminare un piccolo cartello con scritto “Piadina” appeso all’esterno della sua bottega, perché in centro robe così sono vietate. Per non parlare del gelataio multato per il cono gelato in plastica posizionato fuori dal suo negozio di via Diaz.
Cose che succedono, già, a Ravenna.

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