lunedì
27 Ottobre 2025

Un film per divertirsi ancora come ragazzini…

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American Ultra (di Nima Nourizadeh, 2015)
Mike e Phoebe sono due giovani fidanzati, lui con problemi caratteriali che sfociano spesso in attacchi di panico, lei sempre paziente e molto protettiva nei confronti del ragazzo, che fa uso fin troppo abbondante di droghe. Abitudine che lo stordisce talmente tanto da dimenticarsi di essere un agente speciale, esperimento riuscito da parte della Cia che però pare voglia disfarsene. Ci sono molti ingredienti in questo film e molti spunti di riflessione, a partire da cast artistico e tecnico. I protagonisti sono Jesse Eisenberg e Kristen Stewart, coppia collaudata (Adventureland, riscopritelo, grazie) che rivedremo presto insieme nel nuovo Woody Allen e che sono due tra gli attori di maggior impatto carismatico del momento, e per scoprire cosa hanno fatto esistono i motori di ricerca. L’anglo-iraniano Nourizadeh, affermato regista di videoclip è al suo secondo film, dopo l’interessante e sottovalutato (e sottotitolato coi piedi) Project X – Una festa che spacca, party movie girato tutto in soggettiva. Lo sceneggiatore Max Landis, oltre a essere figlio d’arte del fantastico John (e qui se non vi dice nulla cospargetevi il capo di cenere, altro che motori di ricerca!), è uno dei nomi più gettonati del cinema indipendente, nonché regista di un altro film giovanile e di fantascienza molto sottovalutato, che è Chronicle. Il tema invece del mediocre coi super poteri è molto in voga, dai supereroi a Kick-Ass, fino alla nostra Italia con Jeeg Robot (a Lido di Classe e a Faenza l’8 luglio), che gli è davvero molto simile per certi aspetti. Commedia indie che si trasforma presto in un action fumettistico e ultraviolento come pochi (più di Jeeg) e ironico in ogni suo aspetto, compreso quello delle droghe, American Ultra ha molti difetti di scrittura, fa confusione nella trama, si comporta come un motore truccato che viaggia molto più veloce degli altri ma che spesso si inceppa. Gli ingredienti per apprezzarlo sono quindi pochi e non certo usuali, come la passione per i personaggi da commedia indipendenti, per la spettacolarizzazione della violenza e il suo uso crudo ma sempre ironico (la scena della padella ne è un esempio). Ne viene fuori quindi una creatura imperfetta, divertente, forse riservata a pochi, che ha il suo limite nell’essere troppo adulto per i ragazzi e troppo puerile per gli adulti. Chi si cala passa un’ora e mezza di spensieratezza, divertimento e genialità (come i titoli di coda), vede la storia d’amore per molti insostenibile e noiosa con ironia e spensieratezza. Tutto questo gran giro di parole per dire che mi sono divertito come un ragazzino!
Spazio arene
Attenzione, a questo giro c’è un vincitore, che è l’Arena di Bagnacavallo, per il weekend più interessante, grazie al film islandese (tempismo perfetto!) Rams (8 luglio), La comune di Thomas Vinterberg (il 9, mentre l’8 è a Lugo) e Pericle il nero di Stefano Mordini (il 12 e il 13). Non male la Rocca di Ravenna con Ave, Cesare! dei Coen (11) e lo slavo Sole Alto (il 13, mentre a Faenza c’è il 12), co-produzione slovena, serba e croata che ritrovano unità culturale. A Faenza si segnalano inoltre il documentario su Banksy (il 7) e il premio Oscar (attore) The Danish Girl (il 9). Ancora a Lugo il 7 il bel film di fantascienza The Martian in gradita proiezione gratuita, mentre il 12 si proietta Sangue del mio sangue di Marco Bellocchio. A proposito di Jesse Eisenberg, a Lido di Classe c’è la prima visione de I maghi del crimine 2, ottimo per una domenica sera (il 10)..

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