Mauro Crepaldi e MIDE architettura: il racconto e le opere

Orientamenti professionali e progetti a confronto fra due generazioni di progettisti. Tra essenzialità, restauri e recuperi di Edifici Pubblici

Secondo appuntamento per la rassegna 2016 di incontri-confronti sulla progettazione contemporanea “SeDici Architettura”, promossa dalla rivista Casa Premium della società editoriale Reclam e ideata dal comitato scientifico composto da Gianluca Bonini e Giovanni Mecozzi di Nuovostudio di Ravenna e da Filippo Pambianco di Cavejastudio di Forlì. Protagonisti della conferenza del 21 aprile  – che si tiene nella prestigiosa sede dello show-room di mobili e complementi di design Oggetti d’Autore di Forlì – saranno l’architetto Mauro Crepaldi (Copparo, Ferrara) e i più giovani professionisti dello studio Mide (Stra, Venezia).
Novità degli incontri di quest’anno una breve tavola rotonda, a conclusione della serata, sul tema: “Il peso della sostenibilità. Minimo impatto ambientale massimo risparmio energetico. Dove sta l’equilibrio? Un argomento di stringente attualità sia sul piano dei nuovi indirizzi professionali della progettazione che della normativa in campo edilizio. Oltre ai relatori della conferenza sarà ospite al tavolo della discussione a più voci anche l’architetto faentino Paolo Rava, particolarmente esperto del campo, delegato dell’Associazione Nazionale Architettura Bioecologica e con alle spalle anche un’esperienza di amministratore pubblico come assessore all’urbanistica del Comune di Forlì.

Risorse limitate e interventi frammentari per il patrimonio comune

E i temi della sostenibilità sono facilmente rintracciabili nelle esperienze progettuali di Mauro Crepaldi, nato a Copparo nel 1975. Crepaldi si laurea alla facoltà di Architettura di Ferrara nel 2001. Collabora stabilmente con lo studio Antonio Ravalli Architetti fino al 2008 partecipando a numerosi progetti e concorsi internazionali. Attualmente è progettista presso Patrimonio Copparo s.r.l., società “in house” del Comune di Copparo. In particolare l’attività svolta da Mauro Crepaldi spazia dalla progettazione alla realizzazione di opere pubbliche, di grande e piccola scala, dal restauro architettonico a nuovi interventi inseriti all’interno del tessuto urbano. In questi anni progetta e realizza numerose opere che gli valgono riconoscimenti e pubblicazioni su riviste di settore. Nel 2012 partecipa al Premio Internazionale “Domus Restauro e Conservazione” ricevendo la Menzione Speciale con il progetto “Villa Mensa – Salvaguardia, Intrusione Riscoperta”. Nel 2015 partecipa al premio “Giovane Talento dell’Architettura Italiana” con il progetto Nuovo Polo Cimiteriale di Copparo, che gli vale la segnalazione all’interno dei progetti premiati.

Come descriverebbe l’esperienza della società Patrimonio Copparo rispetto alle realtà convenzionali presenti negli enti locali? E come si caratterizza il ruolo del responsabile dell’ufficio progettazione?

«Patrimonio Copparo s.r.l. è una società in house del Comune di Copparo, costituita nel 2007 per la gestione del patrimonio comunale, l’organizzazione dei servizi pubblici locali, delle attività complementari, la progettazione delle opere pubbliche. Ad essa è stata conferita parte del patrimonio immobiliare comunale, di cui cura riqualificazione e manutenzione, la gestione di servizi pubblici locali, quali la manutenzione di strade, verde pubblico e la gestione cimiteriale che svolge attraverso la società Gecim srl. Al suo interno, l’Ufficio Progetti, oltre alla riqualificazione del patrimonio comunale, si occupa di progettazione e realizzazione delle Opere Pubbliche, a stretto contatto con l’Area Tecnica del Comune di Copparo, avvalendosi inoltre della collaborazione esterna di tecnici locali. Pertanto, il ruolo principale dell’Ufficio Progetti, è di elaborare i progetti gestendo le risorse a disposizione, ottimizzando i costi, anche in un’ottica di gestione futura del bene, e massimizzare la qualità e l’efficienza del progetto. Si occupa inoltre dirigere i professionisti esterni che collaborano alla redazione delle opere impiantistiche e strutturali relative ad ogni intervento. Negli ultimi anni, le risorse a disposizione sempre più limitate, hanno imposto una frammentazione degli interventi ed una suddivisione dei costi su più di stralci funzionali. In quest’ottica, occorre pertanto pensare ad un progetto globale che venga diluito negli anni. In questo caso, Patrimonio Copparo e l’Ufficio Progetti, garantisce anche una continuità linguistica ed esecutiva degli interventi».

Quali sono le maggiori difficoltà incontrate nel restauro del patrimonio esistente o di quello storico in relazione agli obiettivi stringenti del basso impatto ambientale e del massimo risparmio energetico?

«Il patrimonio del Comune di Copparo è principalmente costituito da edifici realizzati nel secolo scorso e da alcune emergenze di maggiore interesse storico architettonico sparso sul territorio comunale (Delizia Estense sede del Palazzo Municipale – Villa Mensa per citarne alcuni). Oggi, la maggiore difficoltà nel recupero del patrimonio storico sta nell’operare principalmente con risorse limitate che impongono una frammentazione degli interventi. Gli importanti investimenti che in passato permettevano grandi restauri, per realtà ridotte come la nostra, devono essere sempre più di frequente frammentati negli anni. I bandi europei ed i finanziamenti, molto spesso mirati al conseguimento di una riqualificazione energetica del patrimonio immobiliare spesso aiutano le Amministrazioni ad intervenire sul recupero patrimonio storico per una ottimizzazione dell’impatto ambientale e dei costi di gestione futura».

Il nuovo polo cimiteriale, la ristrutturazione dell’ex pretura e delle ex carceri sono alcune delle opere realizzate in questi anni. Si tratta di luoghi aperti al pubblico e di uffici, qual è il vantaggio di una progettazione pubblica rispetto a un incarico a un professionista esterno?

«Il ruolo dell’Ufficio Progetti è non solo di pensare ad un progetto economicamente vantaggioso, in termini finanziari, di servizi e di gestione futura del bene, ma anche di coordinare un gruppo di professionisti esterni, che di volta in volta viene selezionato sul territorio, al fine di collaborare al progetto, e di svolgere quelle funzioni che Patrimonio Copparo non comprende nel suo organico. In particolare il Nuovo Polo Cimiteriale, contenente al suo interno un Impianto di Cremazione, è stato pensato fin da subito per essere progettato, realizzato e gestito interamente da Patrimonio Copparo e da Gecim srl, la propria società addetta alla gestione cimiteriale. Siamo partiti realizzando un business plan, che ha indagato i costi e benefici di un servizio che avrebbe avuto una importante ricaduta sul proprio territorio, quantificando le risorse a disposizione per la realizzazione dell’opera, nell’ottica di un rientro dell’investimento, e coniugando un progetto, che potesse avere un basso impatto ambientale in termini energetici e di inserimento urbanistico. Il Polo infatti si inserisce in un’area verde confinante con il Centro Storico, un prolungamento della fascia cimiteriale, destinata sempre più a diventare Parco Urbano Cittadino».

Quanto è consistente il patrimonio immobiliare gestito dalla società Patrimonio Copparo e quindi quali sono i progetti per il futuro?

«Patrimonio Copparo gestisce alcuni immobili all’interno del Centro Storico di Copparo, che ha riqualificato, occupato o dato in gestione ad enti pubblici locali, immobili produttivi ed aree verdi o sportive. Attualmente sta collaborando con l’Area tecnica del Comune di Copparo alla riqualificazione di un’ex-area industriale degradata, inserita nel tessuto storico del paese al fine di trasformarla in uno spazio aperto a servizio della comunità. Inoltre sta realizzando un progetto di ristrutturazione della Biblioteca Comunale. Partendo dall’esigenza di un urgente adeguamento impiantistico, coglie l’occasione per ampliarla e trasformarla in un grande Polo culturale contemporaneo a servizio dei cittadini. Si tratta di un progetto che mira a trasferire gran parte delle funzioni bibliotecarie all’interno della antica Torre Estense, cuore e fulcro del centro storico e delle attività culturali di Copparo».

Sopra alcuni degli edifici e degli spazi pubblici, realizzati a Copparo su progetto e direzione lavori dell’architetto Mauro Crepaldi

Come costruire una palestra in area sismica in cinque mesi

Mide architetti è uno studio di architettura che si occupa di progettazione in differenti ambiti d’intervento: urbanistico, architettonico, e d’interni; il particolare interesse alla semplicità delle linee e dei volumi, l’estrema attenzione al dettaglio, alle finiture e alla scelta dei materiali, ne caratterizzano l’approccio progettuale. Le suggestioni che ispirano la produzione architettonica, nascono dall’analisi funzionale delle esigenze del committente e dalla lettura emozionale del luogo; al progetto viene attribuito il ruolo di risposta alla vocazione del sito d’intervento, i cui i tratti tipici vengono reinterpretati e tradotti in nuove soluzioni architettoniche.
Il lavoro dello studio – fondato dai giovani progettisti Fabrizio Michielon e Sergio de Gioia che ha sede a Stra nell’area metropolitana di Venezia – si distingue per una particolare attenzione ai temi della sostenibilità ambientale ed energetica, anche grazie a consulenze di specialisti qualificati.
Tra i clienti di maggior rilievo acquisiti da Mide, sono stati sviluppati progetti per importanti aziende quali Volvo Trucks Italia, Renault Trucks, Intrerbrau, Philippe Model, Ipercoop, Rubner Haus, Stilenatura, John Barritt, Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo, Benetton, Birrificio Antoniano.
Lo studio ha ideato progetti anche per diverse pubbliche amministrazioni: Regione Emilia Romagna, Comune di Mirandola, Comune di Viadana, Comune di Massa Finalese, Comune di San Felice sul Panaro e Comune di Mira.
In parallelo all’attività professionale Mide persegue una continua attività di ricerca e confronto, attraverso la partecipazione a concorsi di progettazione nazionali ed internazionali. In breve tempo lo studio ha ottenuto importanti riconoscimenti e pubblicazioni.
In occasione della conferenza dei “SeDici”, Mide architetti presenta fra gli altri progetti, la realizzazione della ristrutturazione di un casale di campagna a Lucca, la ristrutturazione di un’abitazione privata a Stra di Venezia, la costruzione di una palestra scolastica temporanea dopo il sima del 2012 a Massa Finalese, in provincia di Modena; edificio che è stato realizzata in soli 5 mesi.

Nelle immagini sopra alcune opere realizzate dallo studio Mide architetti di Stra (Venezia)

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