Morti sospette all’ospedale di Lugo: indagati per omicidio anche direttore e caposala 

Non avrebbero impedito il decesso di un anno fa, per cui
l’ex infermiera Daniela Poggiali è finita in carcere

Due dipendenti dell’ospedale Umberto I di Lugo sono stati indagati per omicidio volontario, in concorso con la ormai ex infermiera 43enne Daniela Poggiali, per la morte l’8 aprile 2014 di una paziente uccisa con un’iniezione letale di potassio.

I due secondo l’accusa non avrebbero “impedito l’evento”. Sono l’allora direttore del reparto di Medicina Interna, 66enne nato a Palermo ma residente a Bologna, e l’allora caposala, 60enne, residente nel Ravennate.

Poggiali è finita in carcere lo scorso ottobre, indagata per una scia di morti sospette in corsia. Alla donna è stato finora attribuito l’omicidio, con una iniezione letale di potassio, di una 78enne il cui decesso l’8 aprile ha di fatto determinato l’apertura del fascicolo e per cui sono ora indagate anche le altre due persone.

Prima di finire in carcere l’infermiera era stata licenziata per due foto che la ritraggono assieme a una paziente appena deceduta e per un furto.

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