In manette un 40enne faentino: trauma cranico per l’anziano
Arrivato sul posto, l’anziano ha cercato di portare a casa la figlia, ma è stato trascinato dentro l’appartamento e picchiato a sua volta dal 40enne, che ha preteso soldi anche da lui, scagliandogli contro sedie, un tavolo e colpendolo prima col bastone di una scopa e poi anche con una mazza di ferro. La vittima dell’aggressione è riuscita a scappare dalla finestra, rifugiandosi in auto, dove però il 40enna lo ha raggiunto, strappandogli di mano le chiavi dell’automobile e tornando poi in casa a picchiare la fidanzata.
Nel frattempo, però, vicini di casa e la stessa 50enne vittima dell’aggressione, erano riusciti a telefonare ai carabinieri che giunti sul posto hanno trovato padre e figlia con il volto insanguinato. La presenza dei carabinieri non avrebbe però intimorito l’aggressore che, in preda anche ai fumi dell’alcol, ha cercato di continuare a picchiare la compagna. Poi i carabinieri sono riusciti a riportare alla calma l’uomo, facendosi aprire l’appartamento, ridotto a vero e proprio campo di battaglia, con sedie e tavoli rovesciati e sangue dappertutto. Le due vittime dell’aggressione sono state portate all’ospedale di Faenza dove hanno riportato una prognosi di 10 e 15 giorni, con un trauma cranico diagnosticato all’anziano e la figlia che se l’è cavata con il naso rotto.
L’uomo è stato arrestato e assegnato agli arresti domiciliari in attesa del processo per direttissima, ma nel pomeriggio (il fatto era avvenuto nella notte tra sabato e domenica) i carabinieri durante un controllo non l’hanno trovato in casa. Sorpreso in centro storico, è stato arrestato anche per evasione.