Verso la decisione sul destino giudiziario di Cagnoni: abbreviato o assise

Il medico comparirà davanti al Gup. Di fronte a sé due strade, al momento sembra più probabile che si scelga il dibattimento davanti alla Corte

Cagnoni

Matteo Cagnoni con Giulia Ballestri

Il 22 giugno si compirà il primo passaggio cruciale della vicenda giudiziaria di Matteo Cagnoni, il medico accusato di aver ucciso la moglie, Giulia Ballestri, lo scorso 16 settembre nella villa di via Padre Genocchi. Cagnoni, secondo quanto riportano oggi i quotidiani, comparirà davanti al gup e potrà decidere seandare al rito abbreviato o scegliere la via del dibattimento, in Assise. Il patteggiamento è infatti escluso nei casi di omicidio ed è quanto meno inverosimile che il gup, Antonella Guidomei, decida per il non luogo a procedere.

L’abbreviato porta allo sconto di un terzo della pena, in questo caso fino a trent’anni di carcere, ma il medico si è sempre detto innocente e vista la linea difensiva tenuta sinora sembra che il processo in Assise sia la via che con ogni probabilità di seguirà. In caso di condanna con aggravanti confermate (premeditazione e crudeltà) Cagnoni rischierebbe l’ergastolo.

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