Un artigiano di 48 anni, insospettabile, è stato sorpreso dai carabinieri. Vendeva sostanze stupefacenti: da due anni guadagnava dai mille ai 1.500 euro al mese
In casa aveva l’impianto di illuminazione e riscaldamento adatta per un buon raccolto. Lui, artigiano ma disoccupato, si è visto bussare alla porta i carabinieri di Faenza. Secondo quanto scrive l’Arma in una nota sarebbe stato l’odore di “erba” proveniente da una finestra semi aperta ad attirare i militari. In camera da letto aveva due serre domestiche con 15 piante adulte alte fino a 70 centimentri e 28 “talee” che il 48enne aveva ritagliato dairami di una pianta madre.
I carabinieri hanno sequestrato fertilizzanti e altri prodotti, oltre al necessario per la pesatura e 1.300 euro in contanti, ritenuti provento dello spaccio. C’erano anche appunti che rappresentavano una sorta di contabilità. L’uomo ha tenuto una certa “professionalità” verso i clienti: nemmeno davanti al giudice ha voluto redere nessuna spiegazione a riguardo. Secondo quanto ha spiegato da quell’attività guadagnava dai mille ai 1.500 euro al mese e la portava avanti da due anni. Uno stipendio fisso. E’ stato rimesso in liberta con la “condizionale” dopo aver patteggiato cinque mesi e dieci giorni. Pagherà una multa di 1.200 euro. Un mese di coltivazione.