Accusa di omissione di soccorso per cinque giovani: erano in compagnia del 18enne trovato morto dopo una notte di sballo. Indagato anche uno spacciatore di 22 anni
I cinque giovani sono indagati per omissione di soccorso: in momenti diversi tra la notte e le prime luci dell’alba avrebbero abbandonato Ballardini al suo destino nonostante fossero chiari da diverse ore i sintomi del suo malore. Il ragazzo rimasto solo non sarebbe stato in condizioni di chiedere aiuto e il decesso sarebbe poi arrivato per edema polmonare acuto al termine di una lenta agonia.
A collegare l’incendio della vettura avvenuto nella notte tra il 30 e il 31 agosto scorso è la telefonata anonima fatta allo studio del penalista poco dopo. Riferimenti al cliente chiamandolo assassino e minacce di ulteriori ritorsioni ai familiari del legale.
Nelle scorse settimane i quotidiani locali avevano riportato anche l’indagine a carico di un 22enne di origine magrebina – ma nato in Italia e residente a Lugo – arrestato dopo essere stato sorpreso a spacciare a Marina di Ravenna. Il giovane sarebbe infatti indagato con l’accusa di “morte come conseguenza di altro reato” nell’ambito dell’indagine del decesso di Matteo Ballardini, in quanto spacciatore a cui si sarebbero rivolti i ragazzi per la notte di sballo.