Nel 2017 erano 76 in più. Per il 2018 dal ministero 3,28 milioni. Resta invariata la formula per la gestione dei richiedenti
Resta immutata la formula prevista per l’accoglienza «diffusa e affidata a gestori qualificati ha da un lato evitato l’insorgere di problematiche come avvenuto altrove, dall’altro ha prodotto un impegno nel volontariato da parte dei richiedenti protezione (pulizia delle strade, aiuto nell’organizzazione di eventi, piccoli lavori nelle residenze per anziani, eccetera), che hanno così reso un servizio alla collettività durante la propria permanenza».
I fondi vengono destinati ai soggetti economici che, attraverso procedure ad evidenza pubblica, si sono aggiudicati la gestione dei richiedenti protezione internazionale (Croce Rossa Italiana, Cefal Emilia Romagna e le cooperative sociali Norrito, La Traccia, Il Mulino, Aurora). All’Asp dei Comuni della Bassa Romagna, che coordina e sovrintende il servizio di accoglienza, oltre a gestire un sito di accoglienza in forma diretta, viene riconosciuto esclusivamente il rimborso dei costi sostenuti e rendicontati per lo svolgimento delle attività previste in convenzione.
La convenzione è stata approvata con 15 voti favorevoli (Partito Democratico, Gruppo Vivi Bagnara), 1 voto contrario (Per la buona politica) e zero astenuti; assenti i gruppi consiliari MoVimento 5 Stelle, lista civica XMassa, lista civica Conselice + nell’Unione, Insieme per Sant’Agata nell’Unione, Forza Italia, La Sinistra per Fusignano.